"Se la linea politica è in discussione ne trarrò le conclusioni". Conte chiama i suoi al voto

Se la linea politica è in discussione ne trarrò le conclusioni. Conte chiama i suoi al voto
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il Giornale INTERNO

Abbandonato da Beppe Grillo, dai "generali" e inviso a gran parte della base, ora Giuseppe Conte è costretto a lavorare per la costruzione di un'organizzazione che si discosti da quello che è stato il Movimento 5 stelle che l'ha preso a bordo, e fatto diventare inaspettatamente presidente del Consiglio, ma che non sia troppo diverso per non perdere i voti residui, anche se pochi. " Voglio fare un appello a tutti gli iscritti: dal 21 al 24 novembre avete la possibilità di votare e decidere del futuro del Movimento 5 stelle. (il Giornale)

Su altre testate

Il presidente del Movimento Cinque Stelle ai microfoni di Rainews24: "Dopo essere stati al Governo non possiamo più riproporre la logica del 'Vaffa'" Conte chiama a raccolta gli iscritti al M5S: “Se questo percorso è in discussione ne trarrò le conseguenze” (Dire)

“Il Movimento è nato e morto tante volte, ha già attraversato e superato diversi momenti di difficoltà” sostiene Roberto Fico. “Un’occasione per rinnovarsi così … (Il Fatto Quotidiano)

Finalmente è conto alla rovescia per il definitivo chiarimento, tra l’attuale leader-gestore del M5S Conte e Grillo il fondatore-garante, non solo per le sorti di un movimento in grande confusione ma, in generale, per la politica stessa? L’interrogativoè di rigore. (ROMA on line)

C’era una volta il Movimento. Benvenuto Partito Cinque Stelle

Mentre il Movimento 5 Stelle si cimenta con il risultato elettorale di Umbria ed Emilia Romagna, e festeggiando la vittoria della coalizione si fanno i conti dei voti perduti, si alza la tensione in vista della contesa interna di Nova, assemblea costituente che si celebrerà nel fine settimana. (il manifesto)

MILANO — Il capogruppo al Senato del M5S Stefano Patuanelli dice che l’assemblea costituente di sabato e domenica a Roma sarà l’occasione «per fare definitivamente chiarezza sulla nostra identità». E anche sull’organizzazione interna. (la Repubblica)

Il “vaffa day”, la volontà di cambiare l’Italia e aprire il Parlamento come “una scatoletta di tonno”, incarnare l’alternativa al sistema partitico che ha ridotto il Paese in brandelli, Beppe Grillo che arringa le folle, il 40% sfiorato alle politiche del 2018. (Orticalab)