Stato palestinese, un’ipotesi irrealistica per Israele
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Dal canto suo, il nuovo ministro della Difesa Israeliano Israel Katz ha detto che Hezbollah è stato sconfitto e che ci sono dei progressi nei negoziati per un cessate il fuoco con il Libano. L’eliminazione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah alla fine di settembre è stato il coronamento di questo obiettivo, ha detto Katz domenica durante una cerimonia presso il Ministero degli Esteri israeliano. (RSI.ch Informazione)
Su altri giornali
I viali sono ordinati e circondati dal verde: c’è un centro sportivo, un allevamento di cavalli e un’accademia militare per religiosi. Un giro nell’unico supermercato rivela che religiosa e di stampo conservatrice è la stragrande maggioranza della popolazione: donne … (la Repubblica)
Andrea Umbrello L’annessione della Cisgiordania entra ufficialmente nell’agenda del governo israeliano con la spinta del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, che punta a consolidare il controllo sul territorio occupato entro il 2025. (Ultima Voce)
«Come può (Abu Mazen) credere in Trump e negli Stati uniti» ci dice nel suo negozio nel centro di Ramallah affollato come sempre di giovedì. Ha atteso qualche ora, poi mercoledì notte il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, si è congratulato con Donald Trump e si è detto fiducioso che «sotto la sua guida, gli Stati uniti sosterranno le legittime aspirazioni del popolo palestinese». (il manifesto)
00:50 Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha detto ai giornalisti a Gerusalemme che la creazione di uno stato palestinese sovrano non e' "realistica oggi", aggiungendo che uno stato palestinese sarebbe "uno stato di Hamas". (Il Mattino di Padova)
Mentre si rincorrono le voci di una possibile tregua e la fine delle manovre militari israeliane in Libano, con le diplomazie al lavoro su più fronti da Mosca a Washington, Halevy ha dato l'ok ai piani per il Comando Nord di allargare le offensive delle truppe israeliane in nuove aree nel sud del Paese dei Cedri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sembra proprio che l’avvento di Donald Trump alla Casa Bianca abbia convinto l’amministrazione israeliana di Benjamin Netanyahu a proseguire la guerra in Medio Oriente, letteralmente senza prevedere alcun termine temporale, e ad alzare pericolosamente la posta in gioco. (LA NOTIZIA)