In “Giurato numero 2” Eastwood illumina il mistero del processo
Rifacimento non dichiarato de La parola ai giurati di Sidney Lumet (1957), Giurato numero 2 (in originale Juror #2) di Clint Eastwood (classe 1930) è sceneggiato da Jonathan Abrams. Se già nel film di Lumet i giurati hanno un numero, scegliendo il giurato numero 2, e non uno degli altri 11, per il titolo del suo film, Eastwood suscita il paragone con l’infelice locuzione “genitore n. 1 e genitore n 2”. (Barbadillo)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Giurato n.2 invece è a sorpresa un grande film, diretto con una mano ferma da ragazzino, e “se fosse il suo ultimo film” sarebbe davvero l’epigrafe perfetta di un’intera carriera da regista. L’ultimo, Cry Macho, era sembrato molto fuori forma, comprensibilmente confuso e spuntato vista anche l’età. (WIRED Italia)
Un classico del genere giudiziario che vede un uomo, James Sythe (L’attore Gabriel Basso), accusato di aver ucciso la sua compagna dopo un litigio in un bar. A fronteggiarsi in tribunale, il pubblico ministero Faith Killebrew (Toni Colette) che ha tutto l’interesse a vederlo condannato per dare una spinta alla sua carriera politica, e l’avvocato difensore Eric Resnick (Chris Messina) che, nonostante il passato torbido del suo assistito, crede nella sua innocenza. (GQ Italia)
A 96 anni Clint Eastwood dimostra per l’ennesima volta – non che dovesse ancora farlo, d’altronde – la sua impareggiabile capacità di creare pellicole in cui mainstream e cinema d’autore sappiano procedere di pari passo. (Spettacolo.eu)
Ripercorriamo la sua straordinaria carriera attraverso cinque dei suoi titoli in streaming che sono veri e propri capolavori. (ComingSoon.it)
Steven Zhang e l’Inter vincono in Tribunale contro China Construction Bank. Al centro della causa intentata dai creditori c’è lo stipendio dell’ex Presidente nerazzurro. (Inter-News)
La giustizia come dea bendata armata di spada e bilancia apre Giurato numero 2, quarantaduesimo film diretto da Clint Eastwood. L'immagine mitologica della figlia di Zeus, animata al computer, viene poi seguita nel film da una donna reale, mingherlina, incinta, con gli occhi coperti da un foulard. (ilmessaggero.it)