La Germania infrange il sogno italiano di rivedere i target sulle auto elettriche
La Germania non è assolutamente intenzionata ad appoggiare le richieste dell'Italia sulla revisione della strategia europea per il passaggio all'auto elettrica. Anzi, Berlino si oppone alle richieste del governo di Giorgia Meloni di cui ieri si è fatto portavoce il ministro al Made in Italy Adolfo Urso. Lo ha detto chiaramente il sottosegretario all'Economia tedesco, Sven Giegold, al suo arrivo al Consiglio Ue Competitività a Bruxelles (EuropaToday)
Ne parlano anche altre testate
Secondo il report di Forrester per il 2025, ci sono tre principali settori in cui gli investitori dovrebbero concentrare la loro attenzione: quantum security, intelligenza artificiale (IA) e sostenibilità digitale. (Proiezioni di Borsa)
"Il rischio concreto che corre il settore automobilistico e' la scomparsa di interi segmenti industriali e la distruzione numerosa di posti di lavoro. Se non interveniamo subito, tra qualche mese troveremo qua fuori gli operai dell'industria europea, così come abbiamo trovato qualche mese fa gli agricoltori europei". (Italia Oggi)
La Germania appoggia la richiesta del governo italiano di riaprire subito la discussione in UE sui limiti emissivi delle auto. Ma vuole lasciare immutato il 2035 Urso a Bruxelles tesse le alleanze contro il divieto di vendita auto diesel e benzina (Rinnovabili)
Il ministro tedesco «Robert Habeck intende mantenere la data del 2035» per lo stop ai motori a combustione interna «ma è disponibile a discutere di tutte le condizioni per giungere a quell'appuntamento con un'industria europea competitiva, discutere su quali risorse, anche risorse comuni, e della neutralità tecnologica come una delle condizioni fondamentali». (Il Messaggero - Motori)
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha partecipato oggi al Consiglio Competitività dell’Unione Europea, a Bruxelles. Nel suo intervento, il ministro ha presentato ai colleghi europei le linee guida della proposta italiana per una nuova politica industriale europea, in linea con le indicazioni del report Draghi, che sarà formulata in un ‘non-paper’ con gli altri Paesi che condividono i contenuti della proposta italiana. (Energia Oltre)
E questo, ha continuato, "affinché si possa decidere prima, in un tempo congruo, e noi proporremo il primo semestre del 2025, su quello che è necessario fare, insieme, per raggiungere i target che ci siami prefissi. (Tiscali Notizie)