Mosca fa il tifo per il collasso degli Usa: “Biden incita all’odio”

C’è un film che viene visto quasi come una profezia dagli analisti del Cremlino: Civil War con Kirsten Dunst. Conferma la loro speranza che, prima o poi, gli Stati Uniti si disintegreranno e la Russia vincerà la Guerra Fredda del 21° secolo. Per molti accoliti del presidente russo Vladimir Putin, l’attentato a Donald Trump è la prova che sono sulla strada giusta. Non stupisce che in tanti a Mosca… (la Repubblica)

Su altre fonti

Voglio finire il lavoro iniziato». Questo, in sostanza, il messaggio trasmesso dal presidente americano nella conferenza stampa andata in scena a Washington la scorsa notte. (Corriere del Ticino)

Poi non ce l'ha fatta. Fino a ieri The Donald ha tenuto la bocca cucita e intanto se la rideva. (il Giornale)

Poi, nella notte, è andato in scena l’attacco frontale a Donald Trump nel corso di un comizio a Detroit, mentre i suoi sostenitori gli urlavano ‘Non mollare’. (Secolo d'Italia)

Il presidente è riuscito perfino a trasmettere energia in un paio di passaggi, quando ha messo in guardia dal pericolo per la democrazia rappresentato dal suo avversario e quando – alzando il tono di voce – ha rivolto un appello al Congresso, perché faccia qualcosa contro la piaga delle armi da fuoco che, ha ricordato, ancora oggi “sono la prima causa di morte per i bambini in America, più del cancro”. (ISPI)

"Risposte militari alle politiche della Nato". Mentre si chiude il vertice dell'Alleanza Atlantica a Washington, la Russia alza i toni e promette vendetta. Il Cremlino non ha gradito le decisioni prese dall'Occidente: dagli F-16 agli euromissili fino ai 40 miliardi in sostegno di Kiev. (La Stampa)

Così l'ex presidente Usa Donald Trump ha commentato la conferenza stampa che Biden ha tenuto al vertice della Nato a Washington e che è stata caratterizzata da gaffe e lapsus. Mi ha chiamato suo vicepresidente e, tra l'altro, non l'ha fatto in modo sarcastico. (Adnkronos)