«Siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo»: il dolore della mamma del bambino che ha perso la vita a Palazzolo

«Siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo»: il dolore della mamma del bambino che ha perso la vita a Palazzolo
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SiracusaPress INTERNO

“Sei una perla rara, ti amiamo vita nostra. Il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte. Vita mia, noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo.” La madre affida ai social il suo dolore. Sospesi i festeggiamenti di San Paolo. Con queste parole, la madre del bambino di 10 anni, morto tre giorni fa in un pozzo artesiano nelle campagne di Palazzolo Acreide, ha affidato ai social il suo dolore e il suo amore, pubblicando un’altra foto del figlio. (SiracusaPress)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La procura di Siracusa ha aperto un fascicolo e indagato per omicidio colposo anche il proprietario della fattoria e gli educatori che avevano la responsabilità di vigilare sui ragazzi normodotati presenti al grest. (LAPRESSE)

L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile. Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l’escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. (BlogSicilia.it)

Assieme a lei anche il comandante dei carabinieri di Siracusa, Gabriele Barecchia, che coordina le indagini dei militari di Siracusa con l’ipotesi di omicidio colposo, centrate sulle presunte responsabilità del titolare dell’impresa, nonché a capo dell’Anffas, la cooperativa che si occupa di bambini disabili e organizzatrice del campo estivo in cui c’era Vincenzo, e degli altri operatori. (Siracusa News)

Bimbo morto nel pozzo a Palazzolo Acreide: indagata anche educatrice che ha cercato di salvarlo

Bambino "mio sei una perla rara ti amiamo vita nostra, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte vita mia noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo". (Tiscali Notizie)

Tra gli indagato, anche l’educatrice di 54 anni che ha tentato di calarsi a mani nude e senza imbracatura nello stretto pozzo in cui il bimbo di dieci anni era caduto. (SiracusaOggi.it)

Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l’escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile. (MeridioNews - Edizione Sicilia)