IERI IN PIAZZA NOI C’ERAVAMO: ECCO QUELLO CHE ABBIAMO VISTO!

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Potere al Popolo INTERNO

Abbiamo visto migliaia di persone mettersi in viaggio da tutta Italia, e riempire una piazza, sfidando il divieto del Governo, respingendo al mittente l’assurda pretesa di limitare il diritto a opporsi a un genocidio in corso. Abbiamo visto moltissimi giovani, e una città che ha risposto all’appello delle organizzazioni palestinesi in Italia e che ha ribadito che il governo e l’apparato militare industriale italiano sono complici di chi sta ammazzando impunemente persone innocenti e mettendo a ferro e fuoco il medioriente. (Potere al Popolo)

Ne parlano anche altri media

Un gruppo di studenti triestini, che intendeva recarsi alla manifestazione pro Palestina di sabato a Roma, ha ricevuto il foglio di via dalla Questura della capitale. Lo sostiene Sinistra italiana Fvg in un comunicato in cui esprime solidarietà ai giovani destinatari del provvedimento: «È stato notificato il foglio di via per il solo fatto di aver provato a raggiungere la manifestazione romana contro il genocidio a Gaza», afferma Sebastiano Badin, segretario regionale. (Il Piccolo)

I poliziotti lo accusano ma i video sembrano invece scagionarlo. Così ha deciso il gip di Roma dopo due ore di camera di consiglio, tra la procuratrice aggiunta dell’antiterrorismo Lucia Lotti che chiedeva la custodia in carcere per lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale e la difesa, sostenuta dall’avvocata Caterina Calia, che invece puntava alla scarcerazione del giovane. (il manifesto)

Stamattina il giudice per le direttissime ha convalidato l'arresto a carico del giovane, accusato di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale. La Procura aveva sollecitato il carcere. Secondo quanto si apprende Lovisolo, difeso dall'avvocato Caterina Calia, si era recato alla manifestazione assieme ad un amica. (ilmessaggero.it)

Il corteo pro Palestina sfilerà nonostante il no della questura. “Dolore, rabbia e supporto contro la furia genocida”

Roma si è svegliata blindata, con le strade del centro presidiate dalle forze dell’ordine. Un contesto infuocato che ha visto inoltre questa mattina circa 50 persone di collettivi universitari e attivisti radunarsi fuori dalla cittadella giudiziaria di Piazzale Clodio, per protestare contro l'arresto di un 30enne, fermato durante la manifestazione pro Palestina con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. (Panorama)

Il pm aveva chiesto il carcere per Tiziano Lovisolo, 24 anni definito “anarchico” dalla polizia, mentre questo si è detto estraneo ai fatti per i quali è accusato, come il ferimento grave dell’agente che ha riportato la frattura del bacino. (Virgilio Notizie)

«Il diritto a manifestare il nostro dolore, la nostra rabbia e il nostro supporto per chi resiste alla furia genocida in Palestina, a manifestare il nostro dissenso nei confronti delle istituzioni che supportano mediaticamente, economicamente e militarmente questo genocidio è un diritto costituzionale». (La Stampa)