IERI IN PIAZZA NOI C’ERAVAMO: ECCO QUELLO CHE ABBIAMO VISTO!
Abbiamo visto migliaia di persone mettersi in viaggio da tutta Italia, e riempire una piazza, sfidando il divieto del Governo, respingendo al mittente l’assurda pretesa di limitare il diritto a opporsi a un genocidio in corso. Abbiamo visto moltissimi giovani, e una città che ha risposto all’appello delle organizzazioni palestinesi in Italia e che ha ribadito che il governo e l’apparato militare industriale italiano sono complici di chi sta ammazzando impunemente persone innocenti e mettendo a ferro e fuoco il medioriente. (Potere al Popolo)
Ne parlano anche altri media
Si è concluso con un falò e con tre bandiere di Israele date alle fiamme a Torino il corteo pro-Palestina che ha attraversato il centro della città. Alcuni petardi sono stati lanciati contro i reparti mobili della polizia schierati nelle vie adiacenti e davanti alla sede Rai, complice secondo i manifestanti "di sostenere lo Stato di Israele nel genocidio del popolo palestinese". (La Repubblica)
Scontri a corteo pro Palestina, Molteni: “Diritto a manifestare sacro, ma a Roma era guerriglia urbana” 08 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Questo dato di fatto deve farci riflettere seriamente, specie alla luce della guerriglia scoppiata durante la manifestazione di qualche giorno fa a Roma. (Il Dispari Quotidiano)
Le forze dell'ordine contrarie al corteo e alla data simbolica del 7 ottobre dopo i disordini di domenica a Roma, ma il comitato torinese rivendica il diritto a manifestare. Concentramenti alle 18 per sfilare fino alla fiaccolata in piazza Castello (Corriere TV)
La nave cargo Paresa, battente bandiera di Saint Kitts e Nevis, danneggiata da un attacco missilistico russo, nel porto marittimo di Pivdenny, nella regione di Odessa. (Il Sole 24 ORE)
Il sottosegretario all’interno Nicola Molteni, a margine dell’evento organizzato a Roma dalla UIL ‘Investire in Sicurezza’: “Si investe in sicurezza dal punto di vista normativo, per questo difendo e sono orgoglioso del Ddl Sicurezza, che ha due grandi elementi: garantire la protezione sociale delle fasce più deboli e di rafforzare le tutele dal punto di vista normativo alle forze di polizia, servitori dello stato e grande orgoglio nazionale” spiega. (LAPRESSE)