Borse, Milano crolla a -7,1%: è la peggiore in Europa. Cosa succede
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Dopo un'apertura negativa, le perdite sono aumentate, con i timori di una recessione globale sulla scia dell'annuncio sui dazi del presidente americano Trump. Piazza Affari in picchiata: a metà seduta il Ftse Mib ha registrato il -7,1%. Sprofondano le banche e le assicurazioni. Nel Vecchio continente nessuno fa peggio di Milano, ma sono comunque ampiamente in negativo anche Madrid, Francoforte, Parigi e Londra Giornata nera per le Borse europee che sprofondano sulla scia dell'annuncio di Donald Trump sui dazi statunitensi. (Sky TG24)
Su altri giornali
Per Piazza Affari si tratta di una delle chiusure più pesanti della storia. Profondo rosso per Europa e Wall Street (lapresse.it)
Per il secondo giorno consecutivo le borse mondiali sono colate a picco dopo l'imposizione dei dazi da parte di Donald Trump. Nonostante l'ottimismo del presidente americano, che ha annunciato imminenti imposte anche su farmaci e chip, i mercati hanno risposto negativamente alle tariffe, bruciando decine di miliardi di dollari e euro nel giro di 48 ore. (Il Sole 24 ORE)
Quello che sta succedendo in quest’ultimo mese non rappresenta però una congiuntura che viene sopravvalutata. Il “nulla sarà come prima” è il ritornello di rito. (Il Mattino)
L'11 settembre del 2001 l'indice Mib30 - come si chiamava allora - perse il 7,57%: oggi invece il suo erede Ftse Mib a fine seduta ha ceduto il 6,53% a 34.649 punti, dopo essere sprofondato durante la giornata di contrattazioni oltre il 7%. (Il Gazzettino)
Chiudono a picco le Borse europee, affossate dalla guerra dei dazi e ancora sulla scia del tonfo di Wall Street. Pesanti i titoli bancari. (RaiNews)
Borsa: settimana di passione con i dazi di Trump, Milano -11,2% (Il Sole 24 ORE)