Reato universale per la gestazione per altri in Italia

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Il Senato italiano ha approvato in via definitiva, con 85 voti favorevoli e 58 contrari, la proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia per rendere la gestazione per altri (GPA) un “reato universale”. Questa nuova normativa, avanzata con l’obiettivo dichiarato di tutelare i bambini, prevede che la pratica della maternità surrogata sia perseguibile in Italia anche se avvenuta all’estero da parte di cittadini italiani. Tuttavia, non è ancora chiaro come questa legge verrà applicata, dato che solitamente i reati che ricadono nella giurisdizione universale sono crimini come genocidi o crimini contro l'umanità, che richiedono la collaborazione dei tribunali internazionali per essere puniti indipendentemente dal luogo in cui sono stati commessi e dalla nazionalità dei soggetti coinvolti.

La legge, nota come ddl Varchi dal nome della deputata Carolina Varchi, ha già suscitato preoccupazioni tra le coppie italiane che stanno per avere un figlio tramite GPA. Infatti, trenta coppie, di cui quattro dello stesso sesso e ventisei eterosessuali, si sono rivolte all'avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni, per cercare chiarimenti e assistenza legale. Queste coppie temono le conseguenze della nuova norma, che rende impossibile il riconoscimento in Italia dei figli nati all'estero tramite questa procedura, anche se legale nel paese in cui è stata effettuata.

La gestazione per altri, conosciuta anche come maternità surrogata o utero in affitto, è una pratica che permette a coppie infertili o a persone singole di avere un figlio grazie all’aiuto di una donna che porta avanti la gravidanza per loro conto. La nuova legge italiana, che rende questa pratica un reato universale, si inserisce in un contesto internazionale variegato, dove le normative sulla GPA variano notevolmente da paese a paese. In alcuni stati, come il Canada e il Regno Unito, la maternità surrogata è legale e regolamentata, mentre in altri, come la Francia e la Germania, è vietata.

L'approvazione della legge Varchi rappresenta un cambiamento significativo nella legislazione italiana sulla GPA e solleva numerosi interrogativi su come verrà applicata e quali saranno le sue conseguenze pratiche.