Mattarella alza lo scudo contro le agenzie di rating. "Italia seconda a nessuno ed è tornata a crescere"

Mattarella alza lo scudo contro le agenzie di rating. Italia seconda a nessuno ed è tornata a crescere
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, bacchetta le agenzie di rating perché continuano ad assegnare al nostro Paese un rating «BBB», sempre investment grade ma troppo vicino al livello spazzatura nonostante la bilancia dei pagamenti segni un saldo positivo notevole, sicuramente non in linea con le valutazioni sul merito di credito. «I dati di Bankitalia certificano un balzo del nostro Paese: la posizione netta sull'estero, a giugno di quest'anno, era creditoria per circa 225 miliardi di euro. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Ma neppure troppo - a sinistra ed agenzie di rating. Una risposta che arriva direttamente dal Quirinale, da Sergio Mattarella, che punta il dito contro i colossi del rating per le valutazioni date al nostro Paese, "Bbb", un livello troppo vicino a quello di "spazzatura". (Liberoquotidiano.it)

Mattarella "Pnrr occasione straordinaria da cogliere appieno" 30 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

«I dati di Bankitalia certificano un balzo del nostro Paese: la posizione netta sull’estero, a giugno di quest’anno, era creditoria per circa 225 miliardi di euro. (il Giornale)

L'editoriale del direttore Roberto Napoletano: le parole di verità di Mattarella sull'economia italiana, le agenzie di rating ora lo riconoscano

ROMA (ITALPRESS) – “La vivacità delle imprese e la loro capacità di affrontare le sfide del mercato, anche nelle condizioni mutevoli e difficili di questi ultimi anni, ci ha permesso di riprenderci dopo la stagione delle crisi finanziarie e dopo la grande battuta d’arresto conseguente alla pandemia da Covid”. (CremonaOggi)

Alimentare un benessere diffuso è supporto alla democrazia, alla coesione". In occasione della cerimonia al Quirinale per la consegna delle insegne ai nuovi Cavalieri del lavoro, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, (Secolo d'Italia)

Un esercizio da evitare in modo assoluto perché non dice il vero, confonde il valore di un solo dato congiunturale con sostanze comparative strutturali ben diverse. Una parola di verità nel rumore mediatico italiano che tutto distrugge più o meno consapevolmente lasciando il conto alle generazioni future. (ilmattino.it)