Abedini, resta il no della pg per gli arresti domiciliari
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'arresto di Cecilia Sala a Teheran «non è in alcun modo una ritorsione» legata a Mohammad Abedini Najafabadi, detenuto in Italia. Nel giro di 24 ore la Repubblica islamica dell'Iran è tornata a ribadire il concetto, tramite la portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani. Con toni però più concilianti: «Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente», ha aggiunto la funzionaria. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
La scarcerazione della freelance apre... Mohammad Abedini Najafabadi, l'iraniano arrestato a Milano lo scorso 16 dicembre, resta nel carcere di Opera dopo la liberazione della giornalista Cecilia Sala. (Virgilio)
Il caso di Sadeghi, ingegnere 42enne iraniano naturalizzato americano che viveva a Natick, nei sobborghi di Boston, è connesso a quello di Mohammad Abedini e al destino di Cecilia Sala. (Corriere della Sera)
L'ingegnere iraniano Abedini è ancora detenuto nel carcere di Opera. Fonti della Corte d'Appello di Milano riferiscono che "non è ancora arrivata nessuna comunicazione" su una sua eventuale scarcerazione. (Italia Oggi)
Con la liberazione di Cecilia Sala potrebbe profilarsi anche la liberazione di Mohammad Abedini Najafabadi, l'iraniano fermato a Malpensa lo scorso 16 dicembre su richiesta degli Stati Uniti, e ora in carcere a Opera. (Gazzetta di Parma)