Donne, la danza della vita. Flash mob sotto le Logge

"D’amore si vive, non si muore". Questa la frase simbolo impressa sulle magliette delle ballerine della scuola di danza E. Ghezzi, protagoniste ieri sotto le Logge dei Banchi di un suggestivo flash mob sulle note di Vietato Morire di Ermal Meta. Un inno simbolico contro ogni forma di abuso e discriminazione, per dire con forza "No alla violenza sulle donne". L’iniziativa, organizzata dal Comune di Pisa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata curata dalla scuola di danza E. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre fonti

Anche Parma dice "no" alla violenza contro le donne: è terminata nel tardo pomeriggio la manifestazione che ha concluso gli eventi dedicati al 25 novembre. I dettagli e le interviste nel video del 12TgParma. (Gazzetta di Parma)

Casa delle Donne - Zero T Incontro con Christine Angot, scrittrice e drammaturga, all'Institut français Firenze (Comune di Firenze)

Il 25 novembre è la giornata che l’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti ha decretato nel 1999 come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in omaggio alle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 per il loro impegno contro il regime di Rafael Leónidas Trujillo, dittatore all’epoca della Repubblica Domenicana. (L'HuffPost)

I templi di Paestum illuminati d'arancione contro la violenza sulle donne

.000 donne uccise intenzionalmente in tutto il mondo nello scorso anno. (La Voce di Rovigo)

Sono un centinaio le donne uccise in Italia nel 2024, un dato sconvolgente che oltretutto si aggiunge ad altri legati alla violenza di genere come stalking e abusi: ricordare le vittimi e al contempo agire per risolvere il problema è il fulcro della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre anche a Cremona con un evento svolto nel cortile del Palazzo della Provincia. (CremonaOggi)

È arancione il colore che illumina i templi di Paestum, una tonalità luminosa e carica di speranza, scelta come simbolo della campagna globale “Orange the World” promossa da UN Women, a cui ha aderito il Ministero della Cultura. (ilmattino.it)