Sgominato gruppo di narcos in Lombardia, arrestato anche il capo ultrà del Milan!
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Sgominato gruppo di narcos in Lombardia. Tra gli arrestati anche Luca Lucci, il capo della curva del Milan. Lo riporta il quotidiano torinese La Stampa. Lucci, già in carcere dal 30 settembre, sarebbe uno dei partecipanti di uno dei vari sottogruppi di narcos che acquistavano ingenti quantitativi di stupefacenti dall’Albania, Marocco e Sudamerica da rivendere poi a Milano e provincia. Il capo ultras Milan Luca Lucci era già salito agli onori della cronaca quando si era fatto fotografare con Matteo Salvini nel dicembre 2018, in occasione della festa del tifo organizzato del Milan per i 50 anni della Curva Sud Milano. (CalcioNapoli24)
Su altri giornali
Come riferito dall’ANSA, non c’è solo Alessandro Lucci, leader della Curva Sud del Milan, tra gli arrestati. C’è anche Roberta Grassi, presunta contabile della curva Sud rossonera, tra le persone arrestate oggi nell’inchiesta della Dda di Milano e della Gdf di Pavia su un maxi traffico di droga. (Milan News 24)
L’inchiesta Doppia Curva Il tentato omicidio di Anghinelli Le tonnellate di droga L’inchiesta Doppia Curva All'alba del 30 settembre, il quarantatreenne "Toro" è stato arrestato dagli investigatori della Squadra mobile nella sua villa di Scanzorosciate, in provincia di Bergamo, con l'accusa di essere il presunto capo dell'associazione a delinquere che avrebbe gestito la fetta di stadio destinata agli ultrà milanisti con modalità estorsive, dando vita a una serie di pestaggi intimidatori per ribadire la leadership sull'indotto nero dell'impianto sportivo. (IL GIORNO)
In questo caso - si legge su Calcio e Finanza - si tratterebbe di un’associazione (vicina alla cosca della ‘ndrangheta dei Barbaro) che avrebbe «importato e distribuito oltre due tonnellate di stupefacenti» tra la Lombardia e la Calabria. (Fcinternews.it)
Il capo ultrà del Milan Luca Lucci, già arrestato nella recente inchiesta sulle curve di San Siro, ha ricevuto un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito di una diversa indagine della Direzione distrettuale antimafia su un'associazione, vicina alla 'ndrangheta, che avrebbe importato e distribuito, tra la Lombardia e la Calabria, "oltre 2 tonnellate di stupefacenti". (ilBianconero)
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanzia di Pavia e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, hanno dato esecuzione nelle province di Pavia, Milano, Reggio Calabria, Lecco e Piacenza a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 20 soggetti, di cui 15 in carcere e 5 agli arresti domiciliari, indiziati di appartenere a un’associazione dedita al traffico di stupefacenti, articolata in cellule presenti i cui appartenenti, pur con compiti differenti, avevano l’obiettivo di procurare ingenti quantitativi di stupefacenti da rivedere all’interno della città di Milano. (Il Sole 24 ORE)