Uso armi occidentali in Russia, Parlamento Ue al voto. Picierno (Pd): “Sì a togliere restrizioni”

Uso armi occidentali in Russia, Parlamento Ue al voto. Picierno (Pd): “Sì a togliere restrizioni”
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

La richiesta di “revocare immediatamente le restrizioni sull’uso di armi occidentali contro obiettivi militari russi” è contenuta nella risoluzione congiunta dell’Eurocamera per il sostegno all’Ucraina. Il testo, al voto questa mattina, sarebbe frutto di una negoziazione tra le principali famiglie del Parlamento europeo – Ppe, Socialisti e Liberali – e dovrebbe riassumere il pensiero dei tre gruppi chiave della maggioranza Ursula. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. (Adnkronos)

«La posizione di questa Commissione e di questo Parlamento pro Ucraina non è in discussione. Quanto ai popolari, la linea del Piave era il voto a favore della risoluzione. (Corriere della Sera)

"Il voto di oggi del Parlamento europeo che esorta gli Stati a concedere a Kiev l'uso delle armi in territorio russo è un passaggio grave e allarmante. Lo afferma Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. (Civonline)

Guerra Russia-Ucraina, Kiev bombarda un deposito di missili russo a 500 km dal confine

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Da Strasburgo – Il Parlamento europeo ha approvato una nuova risoluzione di forte sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione russa, comprensiva di un inedito paragrafo che «invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo». (Open)

In uno dei più grandi attacchi mai registrati in territorio russo, le forze di Kiev hanno colpito un deposito di missili e munizioni a circa 500 chilometri dal confine, secondo quanto affermato dai servizi segreti di Kiev. (La Stampa)