Serie C: Padova-Catania, il provvedimento del Giudice Sportivo
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La partita di ritorno della finale di Coppa Italia di Serie C tra Catania e Padova si svolgerà a porte chiuse. Questa decisione è stata presa dal Giudice Sportivo a seguito delle intemperanze di un gruppo di tifosi catanesi durante la gara d’andata, giocata e vinta 2-1 dal Padova martedì sera presso lo stadio ‘Euganeo’. La partita di ritorno, prevista allo stadio ‘Massimino’ di Catania martedì 2 aprile, sarà quindi priva di pubblico. (Tutto Calcio Dilettanti)
Su altre fonti
Nel corso delle attività di indagine della Digos della Questura nel pomeriggio altri due catanesi sono stati tratti in arresto per flagranza differita. (StrettoWeb)
Queste persone - ha aggiunto Paoloni - non sanno vivere lo sport e, probabilmente, hanno fatto della violenza una filosofia di vita. “Questo conferma come la nostra richiesta, più volte avanzata, di Daspo a vita sia uno strumento necessario proprio perché, tanto nella società civile quanto nel mondo dello sport, non può essere tollerata nessuna forma di violenza. (Padova Sport)
Entrambi trentaduenni, gli arrestati sono ritenuti responsabili dei reati di violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, di scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive. (Catanista)
Batoste una dietro l’altra, ma da buon condottiero il tecnico Michele Zeoli che ha vissuto gli anni di lotta (ma anche di vittorie) ha già parlato a lungo con i giocatori cercando di spostare ogni movimento di concentrazione sugli avvenimenti agonistici e basta”, riporta il quotidiano La Sicilia. (Tutto Calcio Catania)
Prima dell'inizio del match, secondo la ricostruzione della Digos, il gruppo di ultrà armati di spranghe, tubi e bastoni, era arrivato nei pressi dello stadio a bordo di un minivan. (Il Giornale d'Italia)
Del totale dei provvedimenti, firmati dal questore Marco Odorisio, sette hanno la durata di 10 anni e sei di questi prevedono per lo stesso tempo l’obbligo di firma; cinque hanno durata di 5 anni (di cui quattro con obbligo di firma per tre anni) mentre gli altri cinque daspo termineranno dopo due anni. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)