Generali supporta le Pmi sostenibili con Sme EnterPRIZE e il nuovo White Paper sulle sfide della transizione

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FIRSTonline ECONOMIA

Generali ha ospitato l’evento finale della quarta edizione di Sme EnterPRIZE. Presentato anche il White Paper di SDA Bocconi sui progressi e le sfide Esg delle pmi Generali ha ospitato l’evento conclusivo della quarta edizione di Sme EnterPRIZE, l’iniziativa del Gruppo volta a promuovere la sostenibilità tra le piccole e medie imprese europee. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 8.900 pmi, con la selezione di 10 “Sustainability Heroes”, aziende che si sono distinte per il loro impegno nel campo della sostenibilità. (FIRSTonline)

Se ne è parlato anche su altri media

Fedabo SpA rappresentava l’Italia: le dieci aziende premiate provenivano infatti dai dieci paesi europei che hanno aderito all’iniziativa. (Radio Voce Camuna)

Le Pmi italiane si affermano tra le più virtuose in Europa per attenzione alla sostenibilità, anche se la strada verso la transizione verde non è priva di ostacoli. Senza incentivi mirati per affrontare le sfide ambientali, il rischio è che il passo si faccia incerto. (la Repubblica)

Parola di Philippe Donnet, ceo del gruppo, a Bruxelles per presentare la quarta edizione di SME EnterPrize, il premio che Generali riserva ogni anno alla piccole e medie imprese che più si distinguono per il loro business model sostenibile. (EuNews)

Nella consapevolezza che puntare su modelli di business sostenibili rappresenta un’opportunità per aumentare la competitività. Tuttavia, specie tra le Pmi, occorre ancora affrontare barriere significative: dalla mancanza di risorse finanziarie per investire in tecnologie a basso impatto alla necessità di attuare un cambiamento culturale all’interno di tutta l’organizzazione. (la Repubblica)

Lo certifica il white paper sulle pmi sostenibili, sviluppato da Generali in collaborazione con Sda Bocconi. Aumentano le pmi attente a promuovere una transizione giusta e sostenibile. (Insurzine)

"I dati diffusi oggi dall’Istat confermano un trend positivo per l’occupazione in Italia, con un incremento di 567mila occupati su base annua e un calo del tasso di disoccupazione al 5,9%. (Il Giornale d'Italia)