Detenuto suicida nel carcere di Cremona: aveva 31 anni. L’allarme dei sindacati di polizia: “Strage senza fine”

"Trentuno anni, originario del Marocco, in carcere per presunte rapina e violenza sessuale, si è impiccato ieri sera verso le 19,15 in una cella della casa circondariale di Cremona”. A dare notizia dell’ennesimo suicidio in carcere è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. Attacca De Fazio: “È il 62esimo detenuto dall'inizio dell'anno a cui è stata inflitta la pena di morte di fatto, con il boia invisibile che vi dà esecuzione random. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

“Vogliamo peraltro precisare, senza polemica alcuna e senza voler minimamente ingigantire un tema tragico, come quello dei suicidi, che è già di proporzioni abnormi al di là dello scarto di due o tre decessi che da altri non vengono catalogati come tali, che i nostri conteggi sono frutto di risultanze acquisite attraverso nostri canali informativi, autonomi e indipendenti, e che coordiniamo costantemente con RadioCarcere (Radio Radicale), Ristretti Orizzonti e altre associazioni indipendenti. (UILPA Polizia Penitenziaria)

Ha chiuso la porta, si è sfilato i lacci delle scarpe e si è impiccato. Le accuse? Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famigliare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa. (La Stampa)

“Se non si interviene seriamente e velocemente per affrontare la realtà delle carceri, questi suicidi continueranno” così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni dopo il tragico episodio avvenuto nel carcere di Cremona, lo scorso sabato sera. (CremonaOggi)

Focus Salute – Sport, perché è amico della salute fin da piccoli

La tragedia che ha colpito il carcere di Cremona lo scorso sabato sera ha riacceso i riflettori su una realtà spesso dimenticata: quella delle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri italiane. Matteo Piloni, consigliere regionale del Partito Democratico, ha espresso con forza la sua preoccupazione e la necessità di interventi urgenti per evitare che episodi simili si ripetano. (La Provincia di Cremona e Crema)

Un cappio al collo nel bagno della cittadella giudiziaria: è l’ultima cosa che Luca Di Lascio, classe ‘76, assai noto nella sua Montecorvino Rovella e nell’intero comprensorio stretto tra i Picentini e la Piana del Sele, ha visto sulla terra. (la Città di Salerno)

Riproduzione riservata mgg/gsl (CremonaOggi)