Le incredibili metamorfosi di Donatella Versace, dagli anni ’90 ad oggi
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Le metamorfosi di Donatella Versace L'ultima incredibile apparizione di Donatella Versace alla prima del musical Il diavolo veste Prada a Londra non è passata inosservata: la stilista è apparsa, a 69 anni, più in forma che mai. Da quando ha preso in mani le redini dell’azienda, dopo la morte del fratello Gianni, nel 1997, in oltre 25 anni Donatella è sempre stata sotto l’occhio dei riflettori per l’uso evidente della chirurgia, tra filler, botox e interventi più invasivi. (DiLei)
Su altri giornali
Senza che la protagonista abbia detto ancora nulla. O meglio, lei era, anzi è lei: solo più giovane, armoniosa, luminosa. (Corriere della Sera)
Sta facendo molto discutere l’ultima “trasformazione” di Donatella Versace. Il cambiamento estetico è impossibile da non notare. La celebre stilista e imprenditrice 69enne, in occasione della prima mondiale del musical “Il Diavolo veste Prada” (tenutasi a Londra), appare in una versione decisamente “rinnovata”. (La Ragione)
Il nuovo aspetto di Donatella Versace ha fatto il giro del web, con teorie varie e speculazioni in merito agli interventi fatti. La teoria più accreditata è che si sia sottoposta a un glow up, una trasformazione che le ha regalato un aspetto più luminoso e un ovale del viso sollevato e disteso (Sky Tg24 )
Muore dopo un intervento di rinoplastica al naso: due i medici indagati per il caso di Margaret Spada L'icona della moda ha recentemente suscitato un notevole scalpore per il suo cambiamento di aspetto, avvenuto in occasione della premiere del musical Il Diavolo veste Prada a Londra (Corriere dell'Umbria)
Il dilemma è assurto alle cronache dopo che Donatella Versace si è presentata, due sere fa, alla prima londinese del musical Il Diavolo veste Prada con una fisionomia decisamente trasformata. (la Repubblica)
La parola si traduce dall'inglese con «brillare, risplendere», in pratica significa una trasformazione, totalmente in positivo, dell'aspetto di una persona, che appare diversa in una migliore versione di sé. (Corriere della Sera)