Elezioni in Austria, chi è Kickl: le nozze senza invitati, i discorsi scritti per Haider su ebrei e «traditori»

«Buon giorno, sono Herbert Kickl, sono alto 172 centimetri e peso 63 chili. Sono in missione per il progetto Cancelliere del popolo». Si presenta spesso così agli elettori sulle piazze il vincitore delle elezioni austriache. Sembra quasi che egli sia stupito da se stesso, lui che scriveva i discorsi di Jörg Haider o faceva il manager delle campagne di Heinz-Christian Strache e ora è al comando di un partito, che ha portato in alto dove non era mai stato. (Corriere della Sera)

Su altri media

Con il 29,2 per cento dei voti, il Partito della libertà (Fpoe) ha vinto le elezioni parlamentari in Austria, acquisendo il diritto di formare il nuovo governo. Poco importa che oltre due austriaci su tre non si siano affatto espressi in tal senso. (il manifesto)

Nel caso della Germania il partito vincente è Alternative für Deutschland (AfD), nel caso austriaco è il Partito della libertà (FPÖ), una formazione euroscettica che 25 anni fa, quando era guidata da Jörg Haider, ebbe a creare non pochi problemi a Bruxelles. (ilmessaggero.it)

Fratelli d'Italia, invece, non ha preso alcuna posizione, fino alla tarda mattinata di lunedì nessuno ha rilasciato commenti sulle elezioni austriache. Per una Lega che applaude i colleghi che siedono nello stesso gruppo europeo, quello dei Patrioti, c'è Forza Italia che esprime forte preoccupazione per le tesi degli esponenti della Fpo. (Corriere della Sera)

Jochen Böhler dell’Istituto Wiesenthal: “Democrazie a rischio”

La vittoria elettorale della Fpoe è particolarmente negativa per i lavoratori, perché è il partito dell’ala ultrareazionaria e nazionalista tedesca del grande capitale austriaco, da cui riceve anche sostegno finanziario e mediatico. (il manifesto)

In quest’intervista con Repubblica, il capogruppo dei popolari austriaci al Parla… (la Repubblica)

Jochen Böhler, direttore dell’Istituto Wiesenthal per gli Studi sull’Olocausto di Vienna (VWI). Per persone come me, che lavorano con la memoria d… (La Stampa)