Elezioni in Austria, chi è Kickl: le nozze senza invitati, i discorsi scritti per Haider su ebrei e «traditori»

«Buon giorno, sono Herbert Kickl, sono alto 172 centimetri e peso 63 chili. Sono in missione per il progetto Cancelliere del popolo». Si presenta spesso così agli elettori sulle piazze il vincitore delle elezioni austriache. Sembra quasi che egli sia stupito da se stesso, lui che scriveva i discorsi di Jörg Haider o faceva il manager delle campagne di Heinz-Christian Strache e ora è al comando di un partito, che ha portato in alto dove non era mai stato. (Corriere della Sera)

Su altri media

Ma in Europa non è così: se non vince chi dicono loro, i (presunti) progressisti e liberali insorgono e accusano il popolo. E anche oggi, la democrazia è i... (La Verità)

I socialisti di Spo e i popolari di Opv hanno i numeri per metterlo a terra pure a Vienna e presumibilmente lo faranno, applicando un cosiddetto “cordone sanitario” per mettere in sicurezza il sistema paese rispetto alle forze politiche estremiste. (Italia Oggi)

Tutti si chiedono se alla fine darà l’incarico al partito che ha vinto le elezioni, l’estrema destra di Herbert Kickl, nonostante abbia lasciato intendere di volerlo evitare a tutti i costi. Vienna — Siamo agli albori di un lungo negoziato per la formazione di un nuovo governo in Austria (la Repubblica)

I popolari hanno ottenuto il 26,5 per cento, i socialdemocratici il 21,1, i liberali il 9, i Verdi l’8 – dunque l’estrema destra è arrivata prima e la Cancelleria le spetta di diritto. (il manifesto)

Cosa cambia per l’Europa centrale con l’ascesa dei nazionalisti in Austria, Germania e Cechia (Start Magazine)

E con Tajani che dà consigli al Capo dello Stato austriaco, Van der Bellen, che per la verità sa già cosa fare in un momento così complicato, suggerendogli di emarginare i filonazisti, malgrado la loro vittoria nelle urne. (La Stampa)