Omicidio di Foligno, fermato un minorenne: 'Aveva lavorato con la stessa ditta di Salvatore Postiglione'

10/11/2024 INTERNO

Un ragazzo minorenne è stato sottoposto a fermo ed è indiziato di delitto nell'ambito delle indagini sulla morte di Salvatore Postiglione, il muratore di 56 anni ucciso a Foligno nei giorni scorsi dopo essere stato aggredito e accoltellato a morte nel parcheggio della zona industriale all'alba del 7 novembre scorso. Aveva lavorato per un periodo nella stessa ditta edile Il minorenne aveva lavorato per un periodo nella stessa ditta edile della vittima. (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

Fondamentale, per l’identificazione del colpevole, una delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona del parcheggio che avrebbe ripreso l'omicida mentre compiva il delitto. Nel video in mano agli inquirenti si vedrebbe l'arrivo di Postiglione con l'auto, poi un uomo si avvicina, la vittima scende, iniziano a parlare, quindi l'aggressione (Sky Tg24 )

Per Foligno e per i folignati sono stati tre giorni di apnea, con un assassino a piede libero di fronte ad un delitto efferato ai danni un uomo perbene, padre di famiglia, che con il sudore del lavoro di muratore cresciuto due figli . (LA NAZIONE)

Così come il monopattino utilizzato per raggiungere via La Louviere e per allontanarsi dopo l’aggressione mortale a Salvatore Postiglione. Gli abiti indossati la mattina dell’omicidio e le scarpe intrise di sangue li teneva ancora in casa. (Rgunotizie.it)

È un minorenne di 17 anni la persona accusata dell’omicidio di Foligno. Gli investigatori hanno eseguito un fermo nell’ambito delle indagini sulla morte di Salvatore Postiglione, il muratore di 56 anni ucciso nei giorni scorsi in provincia di Perugia. (Il Fatto Quotidiano)

La Polizia di Stato di Perugia, sulla scorta degli approfondimenti investigativi svolti su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, dott. (Tam Tam)

Il giovane, che aveva lavorato con la vittima, è stato individuato grazie alle immagini di videosorveglianza che hanno permesso di riconoscere gli stessi indumenti ripresi dalle telecamere in quelli rinvenuti in uno sgabuzzino nel corso della perquisizione dell'abitazione del 17enne, in cui vive insieme alla mamma e alla sorellina nel centro di Foligno (Corriere dell'Umbria)