Le ultime ore di Sinwar, dal 7 ottobre nascosto nei tunnel con tv e viveri a Khan Younis fino all’uccisione: le tappe di 376 giorni di fuga

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Ha tentato un’ultima fuga verso nord, ma il raid delle Israel Defense Forces non gliene ha dato il tempo. Non è riuscito l’ultimo colpo di scena a Yahya Sinwar, leader di Hamas ucciso ieri a Rafah dall’esercito di Tel Aviv. L’uomo che ha architettato gli attentati del 7 ottobre, ricostruisce un dettagliato report dell’Idf, aveva provato a lasciare il sud della Striscia di Gaza e a raggiungere l’area umanitaria di Al Mawasi. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Di Euronews L'esercito israeliano ha diffuso un video in cui si vedono i momenti poco prima dell'uccisione del capo di Hamas nella Striscia di Gaza. Sul suo corpo è stato trovato il passaporto di un membro dell'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi che vive da mesi in Egitto (Euronews Italiano)

Israele non sapeva che Yahya Sinwar fosse lì. E' stato solo dopo che i soldati israeliani sono andati a ispezionare tra le macerie, si sono accorti che "uno dei terroristi uccisi assomigliava molto a Sinwar". (Adnkronos)

"Eliminato" Yahya Sinwar si apre la corsa alla successione ai vertici di Hamas. A confermare la morte di Sinwar è stato Khalil al-Hayya, leader di Hamas a Gaza ma che vive in Qatar. (Adnkronos)

Armi, passaporti, l’accendino e il mistero sul pacchetto di Mentos: gli oggetti trovati accanto al corpo di Sinwar

È un'anticipazione dal nuovo numero di Limes intitolato “La notte di Israele”, in edicola e libreria da giovedì 24 ottobre e disponibile qualche giorno prima sul nostro sito. La mappa illustra la delicata situazione in cui si trova oggi il paese dei cedri. (Limes)

Le circostanze della morte del leader di Hamas Yahya Sinwar rafforzeranno "lo spirito di resistenza". Lo scrive la missione iraniana alle Nazioni Unite sottolineando che l'ideatore degli attacchi del 7 ottobre contro Israele è stato ucciso a Rafah combattendo, e non nascosto in un bunker, come Israele aveva spesso denunciato. (Adnkronos)

Un piccolo libro di Dua, le preghiere quotidiane islamiche e un altro libricino di preghiere; una misbaha, il rosario in grani islamico; un giubbotto da combattimento; un fucile Kalashnikov con proiettili; alcune granate; una piccola bottiglia di profumo; un accendino; circa 10mila euro in sheckel; delle pinzette per unghie; una torcia elettrica; un rotolo di nastro isolante nero imballato; un or… (La Stampa)