Quando Brunetta disse: “I dipendenti fannulloni vanno licenziati”

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Notizie.it INTERNO

Renato Brunetta, berlusconiano di ferro e da sempre uno dei più ostici e divisivi esponenti di Forza Italia è diventato nel nuovo governo Draghi il ministro della pubblica amministrazione.

Il tutto passerà inevitabilmente da una più ampia digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e dall’attuazione del lavoro agile, ormai diventato una sfida impossibile da rimandare

I più attenti ricorderanno cosa lo stesso aveva detto nel 2008 quanto era ministro dell’Innovazione e della Funzione Pubblica sui lavoratori statali poca avvezzi alla professionalità e all’impegno: “I dipendenti fannulloni vanno semplicemente licenziati“. (Notizie.it )

Ne parlano anche altre testate

Draghi ha scelto dunque, con la benedizione di Cgil Cisl e Uil, di lanciare un guanto di sfida ai dipendenti pubblici. USB Pubblico Impiego. Brunetta. Queste sono le parole diffuse dall’Usb con un breve comunicato a commento della nomina di Renato Brunetta a ministro della P. (Girodivite)

Quel giorno Tommasa Giovannoni gli offrì un passaggio e quel tragitto in macchina è bastato a Brunetta per conquistarla con la sua ironia e la sua parlantina. (ViaggiNews.com)

Alla stampa la scomparsa di Federico Caffè venne annunciata solo una settimana dopo con un comunicato del fratello Alfonso che chiedeva aiuto a chi avesse avuto sue notizie. Ma di Federico Caffè nessuna traccia (Yahoo Notizie)

Tutto merito (o colpa) della riforma e delle pesanti critiche che non lesina a una parte dei lavoratori pubblici. Il governo Draghi si affida, per questo importante incarico, all’uomo che ricoprì lo stesso ruolo fino a 10 anni fa, ottenendo un sostanziale fallimento. (Il Fatto Quotidiano)

Tra di essi figurano anche Erika Stefani, Renato Brunetta, Federico D'Incà e Daniele Franco, tutti e quattro cittadini e neoministri "veneti", inseriti appunto nella lista del nuovo governo presentata già nel corso della serata di venerdì dal premier Mario Draghi. (VeronaSera)

er innevare una pista lunga un chilometro, larga circa 50 metri e con uno spessore di 40 centimetri, il costo va dai 30.000 ai 40.000 euro. Con questi valori la produzione è di 2,5 metri di neve per metro cubo d'acqua. (Yahoo Finanza)