Ciclone Martinho in arrivo: maltempo estremo sull'Italia

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INTERNO

Il ciclone Martinho, proveniente dal Nord Atlantico, sta per abbattersi sull’Italia, portando con sé una nuova fase di maltempo estremo caratterizzata da nubifragi, grandinate e venti di burrasca. Questo sistema depressionario, che ha già colpito Spagna e Portogallo con violenti temporali e un significativo aumento della portata dei fiumi, si sta dirigendo verso il nostro Paese, dove interesserà in particolare tre regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. Le precipitazioni, che potrebbero risultare particolarmente intense, saranno accompagnate da raffiche di vento lungo le coste, mentre l’aria calda e umida richiamata dai quadranti meridionali alimenterà ulteriormente l’instabilità atmosferica.

A Pordenone, città del Friuli Venezia Giulia, le prime avvisaglie del maltempo sono attese già da sabato, con piogge e temporali che potrebbero assumere carattere locale intenso. Secondo le previsioni di 3bmeteo, due perturbazioni associate al vortice ciclonico raggiungeranno la regione in successione, mantenendo condizioni di tempo perturbato per diverse ore. Non si esclude che possano verificarsi fenomeni grandinigeni, soprattutto nelle zone più esposte, con possibili ripercussioni su agricoltura e infrastrutture.

Intanto, in Spagna, la tempesta Martinho ha già lasciato il segno, in particolare a Madrid, dove il fiume Manzanarre ha registrato un aumento della portata di ben 15 volte rispetto alla norma. Questo incremento, dovuto alle forti piogge e al disgelo nella vicina Sierra de Guadarrama, ha portato le autorità a dichiarare l’allerta rossa per alcune aree, specialmente quelle in cui il fiume non è canalizzato, come il tratto tra il Puente de los Franceses e Mingorrubio. La situazione, già critica, è monitorata costantemente per prevenire eventuali esondazioni.

In Italia, l’arrivo del ciclone Martinho rappresenta l’ultimo di una serie di eventi meteorologici estremi che hanno caratterizzato questa stagione. La vasta depressione, approfondendosi sui nostri mari, richiamerà masse d’aria calda e umida dal Mediterraneo, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di temporali violenti e nubifragi. Le regioni del Nord, in particolare, dovranno prepararsi a fronteggiare condizioni avverse, con possibili disagi alla viabilità e rischi idrogeologici nelle zone più vulnerabili.