Giorgetti, "Sarà una manovra equilibrata

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Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente dichiarato che la prossima manovra finanziaria sarà equilibrata, rispondendo così alle critiche emerse nel dibattito politico. Durante un collegamento con un evento di Fratelli d'Italia a Milano, Giorgetti ha sottolineato che la manovra non richiederà nuovi sacrifici agli italiani, ma si concentrerà su una rigorosa spending review. Questa revisione della spesa pubblica, che prevede tagli significativi fino a 4,6 miliardi di euro, interesserà principalmente ministeri ed enti locali, mentre la spesa sanitaria rimarrà intoccata.

Parallelamente, il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha espresso la sua contrarietà a una tassa sulle banche, definendo il concetto di extraprofitti come "da Unione Sovietica". Tajani ha argomentato che una tale tassa colpirebbe soprattutto le banche di credito cooperativo e popolari, mettendone a rischio la stabilità. Durante l'inaugurazione della 94esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco ad Alba, Tajani ha ribadito che non si possono permettere di far saltare queste istituzioni finanziarie.

La manovra, quindi, si stringe sulla spending review, con l'obiettivo di trovare nuove coperture finanziarie senza gravare ulteriormente sui cittadini. Giorgetti ha assicurato che le persone fisiche e le imprese non hanno nulla da temere, poiché i sacrifici saranno richiesti solo ai ministeri e agli enti pubblici. In un tono ironico, il Ministro ha aggiunto che spera che nessuno si offenda per questi tagli significativi.

La manovra finanziaria che si sta delineando punta a un equilibrio tra rigore e sostenibilità, cercando di rispondere alle esigenze di risparmio senza compromettere i servizi essenziali.