F-16 all'Ucraina, i nodi dei jet: pochi piloti, manutenzione all'estero e addestramento complicato

F-16 all'Ucraina, i nodi dei jet: pochi piloti, manutenzione all'estero e addestramento complicato
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Corriere della Sera ESTERI

La prossima consegna degli F-16 all’Ucraina avrà un grande impatto? La risposta degli esperti è scontata: sono importanti ma non decisivi, come non lo è la maggior parte delle armi. A maggior ragione in un conflitto come questo dove contano la «quantità», i tempi lunghi, la durata del sostegno alleato. Che si è rivelato nuovamente cruciale per contenere l’offensiva di primavera. Nelle prossime settimane Kiev riceverà un pugno di questi caccia, una versione datata fornita per ora da Olanda e Danimarca (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Infatti, il Ministro degli Esteri di Stoccolma Tobias Billström ha dichiarato che la Svezia provvederà a fornire i caccia Gripen all’Ucraina una volta che il programma F-16 sarà completato. Come annunciato in occasione del vertice NATO di Washington, le prime consegne di caccia bombardieri F-16 Fighting Falcon all’Ucraina sono state avviate dai Paesi della coalizione che sostengono Kiev nella lotta con Mosca. (Ares Osservatorio Difesa)

Dopo una lunga trattativa, la fase di addestramento e le pratiche necessarie, ora gli aerei da caccia dovrebbero finalemente arrivare, già questa estate, ma in numero molto inferiore a quanto sperato da Kiev (ilmessaggero.it)

I caccia multiruolo F-16, come promesso da Biden, saranno a disposizione di Kiev entro la fine dell'estate, ma ci vorrà del tempo perché influiscano sulle sorti della guerra contro i russi, visto che i jet arriveranno con il contagocce. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Le capitali europee potrebbero diventare degli obiettivi»

Problemi di logistica e addestramento: la resistenza per ora avrà pochi jet. Dmytro Kuleba protesta. (La Verità)

Viene spiegato - sarebbe tormentato da ritardi, problemi sui pezzi di ricambio e dalla barriera linguistica tra piloti ucraini e addestratori stranieri. Si teme inoltre che l'Ucraina non abbia abbastanza piste e che quelle che ha siano troppo vulnerabili agli attacchi russi. (Corriere del Ticino)