“Nel tel di Patrizia c’è tutto, li hanno lasciati soli nel fiume”: le accuse della mamma
“Nel tel di Patrizia c’è tutto, li hanno lasciati soli nel fiume”: le accuse della mamma La mamma di Patrizia racconta delle foto trovate nel cellulare della figlia, che è ancora funzionante e le è stato consegnato dagli inquirenti. E torna a rammaricarsi: "Non li hanno salvati" BOLOGNA – Nel telefono di Patrizia Cosmos “c’è tutto“. Foto e video che documentano gli ultimi istanti di vita dei tre ragazzi che il 31 maggio sono stati travolti e inghiottiti dalle acque del fiume a Premariacco, in provincia di Udine (Dire)
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Lo hanno seppellito oggi in Romania a Tarna Mare, un piccolo centro della Transilvania che l’8 giugno aveva detto addio alla fidanzata Bianca Doros, 23 anni, e Patrizia Cormos, 20. Cristian, 25 anni, trovato per ultimo in una forra del Natisone. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
UDINE. Cristian Casian Molnar, l’ultimo dei tre giovani romeni restituiti dal Natisone dopo la tragedia del 31 maggio scorso, quando una piena improvvisa lo aveva inghiottito assieme alla fidanzata Bianca Doros, 23 anni, e alla loro amica Patrizia Cormos, 21, è stato commemorato, giovedì 27 giugno, nella chiesa ortodossa di via Tomadini, a Udine. (Il Messaggero Veneto)
Ascolta ora 00:00 00:00 Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Casian Molnar (il Giornale)
Il tratto del greto in cui è avvenuta la scoperta non è, infatti, distante dal Ponte Romano di Premariacco, nell’Udinese, in cui il 31 maggio scorso avvenne la tragedia in cui morirono le due amiche ventenni rumene Bianca Doros e Patrizia Cosmos, ritrovate nel fiume il 2 giugno. (Corriere della Sera)
"Si vedono anche le persone sul ponte - spiega la mamma -. Nel telefono sono contenuti ancora i video e le foto degli ultimi istanti. (Fanpage.it)
Tre giovani di origine romena, erano stati sorpresi dalla piena del fiume Natisone all’altezza del ponte Romano. La notizia aveva fatto il giro delle chat e con questa erano iniziate a circolare le immagini strazianti dei tre stretti in un abbraccio, poi diventato iconico, prima di essere trascinati via dall’impetuosa corrente d’acqua. (ilgazzettino.it)
