Anticipata a lunedì 7 ottobre la campagna regionale di vaccinazione: un milione di dosi disponibili

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Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma SALUTE

Bologna – Partenza anticipata per la campagna di vaccinazione antinfluenzale, che in Emilia-Romagna prenderà il via lunedì 7 ottobre, oltre una settimana prima rispetto al 2023 – quando partì il 16 ottobre – e addirittura due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre. Una scelta, voluta dalla Regione, che è stata raccomandata dal ministero della Salute, in considerazione della circolazione dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti previsioni per quest’anno. (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

La notizia riportata su altri media

La stagione scorsa, infatti, in Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone (LA STAGIONE INFLUENZALE 2023-24), con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004. (Libertà)

Chi dovrà vaccinarsi Il vaccino antinfluenzale (Virgilio Notizie)

Dal 1° Ottobre apre la campagna antinfluenzale di Regione Lombardia. Ogni anno i virus influenzali circolanti cambiano ed è quindi importante vaccinarsi con il vaccino più aggiornato per essere protetti durante il periodo di maggiore circolazione virale. (Policlinico di Milano)

Dal 1° ottobre parte la campagna vaccinale antinfluenza, con la novità della dose spray per bambini e ragazzi

BOLOGNA " Con un milione di dosi di vaccino antinfluenzale e con 300 mila dosi di anti - Covid comincia il 7 ottobre la campagna regionale per tenere lontani i virus e prendere in contropiede... (Virgilio)

In anticipo rispetto al 2023, la campagna di vaccinazione antinfluenzale si prepara a partire in tutta Italia. Influenza, arrivano i vaccini. (ilmessaggero.it)

Per poco più di un mese, dal 1° ottobre al 3 novembre, la priorità sarà data a donne in gravidanza (in qualsiasi trimestre) e nel periodo postpartum (sei settimane successive al parto); persone a partire dai 60 anni di età (nati nel 1964 e precedenti); bambini e ragazzi dai 6 mesi fino ai 17 anni; persone a rischio per status o patologia; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze; medici, personale sanitario e lavoratori in strutture sociosanitarie con contatti con il pubblico; Forze di polizia, Vigili del fuoco, Protezione Civile e personale scolastico (docente e non docente). (Radio Voce Camuna)