Flop del decreto “Salva casa”: pochissime pratiche presentate

Flop del decreto “Salva casa”: pochissime pratiche presentate
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Il Centro INTERNO

TERAMO. Il cosiddetto decreto “Salva casa” in provincia di Teramo, ma il discorso vale per tutto l’Abruzzo, non decolla: sono pochissime rispetto alle attese le pratiche presentate e questo, secondo i tecnici dei Comuni, dipende dalle criticità interpretative e applicative della normativa. Un seminario organizzato dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Teramo ha analizzato le difficoltà operative e giuridiche della nuova legge con l’intervento di esperti del settore edilizio. (Il Centro)

Su altri media

Un corso online in diretta pensato per offrire un’analisi dettagliata e pratica delle modifiche normative introdotte dal cosiddetto Salva Casa (D.L. 69/2024, Legge 105/2024) al Testo Unico dell’Edilizia, con particolare attenzione alle nuove sanatorie edilizie e alle procedure di regolarizzazione semplificate. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

In questo scritto l’Autore esamina lo scarto tra le dichiarazioni d’intenti del Salva-Casa e sua effettiva formulazione giuridica che non ne ha saputo dare concreta e inoppugnabile traduzione. (ingenio-web.it)

La normativa mira a sanare piccole irregolarità edilizie, semplificare il cambio di destinazione d’uso, introdurre deroghe su altezze e superfici e favorire interventi come la chiusura dei porticati e il recupero dei sottotetti. (Certa stampa)

Decreto Salva-Casa, Lacatena: “A breve tavolo tecnico. Necessario semplificare norme” - PRESS REGIONE

Catanzaro – L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro ha promosso, nella giornata di ieri, un importante confronto tra tecnici, amministratori e rappresentanti istituzionali sul decreto “Salva-casa” varato dal governo nazionale nei mesi scorsi. (Il Lametino)

Il Salva Casa semplifica la regolarizzazione degli interventi edilizi parzialmente difformi, ma per gli abusi edilizi totali, il permesso in sanatoria è concesso solo se viene rispettata la doppia conformità. (BibLus)

“In Italia abbiamo un problema, che è il DPR 380 del 2001: dall’essere il testo unico sull’edilizia è diventato il raccoglitore di una galassia eterogenea di norme, provocando non pochi disagi e problemi per tutti gli operatori del settore. (PRESS REGIONE)