Autostrade e pedaggi, cosa cambia a partire dal 2025

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PNRR Ponte sullo Stretto

Cambia il sistema dei pedaggi autostradali in Italia. Una parte andrà allo Stato. La novità però non riguarda immediatamente l'intera rete italiana di oltre 7mila km, dei quali più di 5.700 soggetti al pagamento. Infatti le nuove disposizioni contenute nel decreto Concorrenza licenziato dal Consiglio dei ministri, che dovrà essere convertito in legge, saranno in vigore per le concessioni che scadranno a partire dal 2025: da quel momento le concessioni non potranno avere durata superiore ai 15 anni. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Almeno per ora non andrà allo Stato, ma rimarrà alla Regione, la Superstrada Pedemontana Veneta. (ilgazzettino.it)

“Grazie alla proposta del deputato di Fratelli d’Italia Gianluca Caramanna, che ringrazio per l’impegno – prosegue – abbiamo finalmente una norma che risponde a diversi obiettivi, come migliorare l’accoglienza e aumentare il decoro delle città – pensiamo ad esempio alla città di Lucca o alla Versilia – conciliando gli interessi dei residenti con quelli degli esercenti e dei ristoratori che offrono un servizio ai turisti, generano ricchezza e creano occupazione”. (LuccaInDiretta)

Dai pedaggi in autostrada ai dehors, passando per i taxi e le norme sulle ‘scatole nere’, sono diversi i provvedimenti contenuti nel disegno di legge sulla concorrenza che venerdì ha ricevuto il via libera dei consiglio dei ministri. (Il Fatto Quotidiano)

Dehors, concessioni prorogate a fine 2025

Nel disegno di legge che ha ricevuto il via libera del Cdm anche norme su taxi e shrinkflation (LAPRESSE)

Una porzione da quanto raccolto nei pedaggi andrà allo Stato anziché nelle casse dei grandi concessionari nazionali o internazionali. Lo quanto la riforma delle concessioni autostradali contenuta nel ddl Concorrenza che ieri ha ricevuto il via libera in consiglio dei ministri. (CittaDellaSpezia)

Comuni senza voce in capitolo sui dehors. In attesa del riordino complessivo delle concessioni di spazi pubblici per le attività commerciali, vengono prorogate tout court fino al 31 dicembre 2025 le autorizzazioni e le concessioni rilasciate ai sensi della normativa emergenziale Covid. (Italia Oggi)