Stipendi e tredicesime, i lavoratori in Puglia guadagnano il 40% in meno di quelli lombardi. «Colpa di caro-vita e bassa produttività del Sud»
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In Lombardia i lavoratori dipendenti privati guadagnano al mese 2254 euro lordi, in Puglia 1356 euro. Sono 898 euro in meno, una differenza retributiva molto robusta pari più o meno al 40 per cento che, tradotta in soldi messi in busta paga, equivale a 10.776 euro l’anno. Il lavoratore di Milano, la prima città in questa graduatoria, porta a casa ogni mese 2642 euro lordi; mentre a Bari, la prima in Puglia ma la 68esima in Italia, lo stesso lavoratore ha uno stipendio di 1491 euro lordi, cioè 1151 euro in meno. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
“I dati Inps sulle retribuzioni nel 2023 elaborati dalla Cgia di Mestre confermano quello che andiamo dicendo ormai da anni: senza un maggiore investimento da parte delle aziende locali nell’innovazione tecnologica, senza un rafforzamento del settore industriale e dei servizi evoluti alle imprese e senza una scommessa forte sulla contrattazione territoriale e aziendale i differenziali retributivi tra il Trentino e le altre regioni del nord non si ridurranno facilmente”. (l'Adige)
BOLOGNA – C’è molta via Emilia nella classifica degli stipendi più alti d’Italia elaborato dalla Cgia di Mestre. Poi però sfilano buona parte dei lavoratori privati nelle province lungo la via Emilia, con Parma sul te… (La Repubblica)
La provincia della Spezia con 1684 euro è al 46esimo posto in Italia per retribuzioni medie lorde mensili. È quanto emerge dal focus realizzato dall'ufficio studi della CGIA di Mestre che evidenzia come le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime. (CittaDellaSpezia)
In buona sostanza nel settentrione si guadagna mediamente quasi il 50 per cento in più; pari, in termini monetari, a +8.450 euro lordi all’anno. In busta paga - viaggia veramente a due velocità, quella che emerge da una analisi del Centro studi della Cgia di Mestre. (quotidianodipuglia.it)
Secondo uno studio della Cgia di Mestre, i dipendenti del settentrione guadagnano in media 2.000 euro lordi al mese, mentre nel Mezzogiorno il valore scende a circa 1.350 euro. Questo si traduce in un divario annuale di 8.450 euro lordi, una forbice che si allarga ulteriormente nel mese di dicembre, con l'erogazione della tredicesima mensilità. (Oggi Treviso)
Sono circa 231mila i lavoratori dipendenti umbri del settore privato che hanno percepito la tredicesima mensilità che in media è di 1.612 euro (importo netto più oneri previdenziali). In Umbria l’aumento è stato di 3,3 punti percentuali rispetto ai dodici mesi precedenti, ma con un costo della vita pari quasi al doppio, che ha ampiamente vanificato l’incremento. (LA NAZIONE)