Battiato, il padrone della voce

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Coltissimo e avveniristico, Franco Battiato - morto ieri a 76 anni dopo una lunga malattia - non lo è stato solo sul versante più schiettamente sperimentale, utilizzando forme e media in maniera poliedrica.

E di tanti altri.

Fender a tracolla, circuiti e watt in abbondanza, un «soffio al cuore di natura elettrica» che impone di interrogarsi sullo stesso significato del termine «cantautore».

DAPPRIMA VISSUTA come

Il suo universo musicale è un Aleph in cui si ricongiungono «mondi lontanissimi»: con lui, il cantautore si libera dell’obbligatorio equipaggiamento «voce e chitarra» e dei vincoli di sobrietà sonora imposti dal primato della parola. (Il Manifesto)

La notizia riportata su altri media

Perché, dopo avervi temporaneamente aderito nella seconda metà degli anni Settanta, non ne poteva più dell’autoreferenzialità e della snobberia della musica contemporanea, delle neoavanguardie colte del secondo Novecento: “La musica di consumo – come mi disse qualche anno addietro -, a volte è infelice e indecente, ma quando riesce magnificamente descrive i sentimenti umani”. (Il Fatto Quotidiano)

Era il 1975 quando una grande nevicata a Cremona stroncò Battiato e il suo concerto, che vide la partecipazione di soli 150 spettatori. Ironia della sorte, proprio quello con l’artista più importante: Franco Battiato (Cremonaoggi)

", mi domanda un amico storico quando questa mattina, nel profluvio di messaggi arrivati in quantità e moltiplicati a raffica dal numero sempre crescente di piattaforme di messaggistica istantanea, parliamo e non parliamo della morte di Franco Battiato e gli dico che, naturalmente, sto scrivendo. (Esquire Italia)

Sul palco sale Franco Battiato. Come siete entrati in contatto con Franco Battiato? (La Gazzetta di Modena)

A officiare il rito funebre, davanti a un numero ristretto di parenti e amici nella cappella privata di Villa Grazia, è stato padre Orazio Barbarino. Fuori dalla villa, residenza del maestro, un nutrito gruppo di giornalisti, fan e vicini di casa (LaPresse)

L'avanguardia e il pop, l'elettronica e la lirica, il cinema, la pittura. E' morto a 76 anni nella sua casa di Milo, vicino a Catania, era malato da tempo. (Tg1 - www.tg1.rai.it)