Scarpinato ascoltato dai pm di Caltanissetta su depistaggi, ‘Mafia e Appalti’ e agenda rossa

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Ponte sullo Stretto

Ascoltati a Caltanissetta diversi ex componenti del pool antimafia di Palermo negli anni 90, segnati dalle stragi. Nell’ambito dell’ampia indagine coordinata dal procuratore nisseno Salvatore De Luca e dall’aggiunto Pasquale Pacifico, in questi mesi sono stati invitati a comparire, come persone informate sui fatti, gli ex magistrati Roberto Scarpinato, Antonio Ingroia, Ignazio De Francisci, Alfredo … (Il Fatto Quotidiano)

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Colpo di scena Un altro nome illustre è emerso nell'ultima inchiesta della procura di Caltanissetta, che sta cercando di far luce sull'insabbiamento delle indagini del 1992 sui legami tra i mafiosi palermitani Antonino Buscemi, Francesco Bonura e il gruppo guidato da Raul Gardini. (LaC news24)

Il magistrato, che presiede il tribunale di Città del Vaticano, è nel palazzo di giustizia nisseno per essere interrogato. L’ex procuratore aggiunto di Palermo, poi procuratore a Reggio Calabria e a Roma, Giuseppe Pignatone è indagato a Caltanissetta nell’ambito dell’inchiesta sul presunto insabbiamento dell’indagine su mafia e appalti, nel 1992. (Giornale di Sicilia)

L'ex procuratore aggiunto di Palermo, poi procuratore a Reggio Calabria e a Roma, Giuseppe Pignatone è indagato a Caltanissetta nell'ambito dell'inchiesta sul presunto insabbiamento dell'indagine su mafia e appalti, nel 1992. (ilgazzettino.it)

Presunto insabbiamento dell’inchiesta su clan e appalti, anche l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone indagato a Caltanissetta

L’invito a comparire destinato a Scarpinato si inquadra nel contesto della più ampia inchiesta promossa dalla Procura nissena che vede indagato un altro componente del pool antimafia degli anni 90, Gioacchino Natoli ed accusato dei reati di favoreggiamento alla mafia e calunnia. (Grandangolo Agrigento)

C’è anche l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone tra gli indagati dalla Procura di Caltanissetta per il presunto insabbiamento dell’indagine, aperta a Palermo nel 1992, sui rapporti tra gli imprenditori mafiosi Nino e Salvatore Buscemi e il gruppo Ferruzzi guidato da Raul Gardini. (Il Fatto Quotidiano)