I professionisti italiani ci vedono lungo: il 70% di loro ha già avuto a che fare con l’AI

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MilanoToday.it ECONOMIA

Il cambiamento è nell’aria e i professionisti italiani sembrano averlo “annusato”. Il recente avvento della tecnologia dell’intelligenza artificiale e, ancor prima, la diffusione della digitalizzazione tra le quattro mura lavorative, sembrano i principali fattori alla base delle trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche che stanno modificando professioni e metodologie di lavoro in Italia. Proprio in quest’ottica, TeamSystem, tech company leader in Italia nello sviluppo di software gestionali, nell’offerta di soluzioni digitali e di servizi di formazione destinati a professionisti e aziende, ha condotto una ricerca di mercato, con la collaborazione di The European House Ambrosetti, dal titolo “L’impatto della digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale sugli Studi Professionali Italiani”. (MilanoToday.it)

La notizia riportata su altre testate

A maggio di quest’anno, Google ha presentato il suo nuovo agente di intelligenza artificiale (AI) chiamato Astra, che consente a chiunque di interagire attraverso messaggi audio o video. La prossima vera grande novità sullo scacchiere tecnologico mondiale saranno gli agenti AI, che svolgeranno compiti molto più complessi rispetto ad oggi, anche in maniera autonoma. (Key4biz.it)

Tuttavia, l’idea di affidarsi a tecnologie non controllate direttamente da noi continua a generare inquietudine. Perché i telefoni cellulari e i pc sono divenuti abitudini, normalità. (la Repubblica)

NCore è una tech company fondata da Enrico Ariotti e Aldo Toja, che punta a dare la possibilità ai propri clienti di instaurare un rapporto diretto con chi cerca lavoro. (infodata.ilsole24ore.com)

SETTORE Studi professionali italiani: l’impatto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale

Gli appartenenti sono spesso etichettati come la generazione “che sa cosa vuole e non ha paura di perseguirlo”, con oltre un quarto (26%) che dà priorità alla carriera rispetto alla vita privata. Nel panorama professionale in rapida evoluzione, la Generazione Z è in prima linea nell’ambito di una trasformazione significativa guidata dall’Intelligenza Artificiale. (Economy Magazine)

A confermarlo sono almeno tre studi: il primo, di Sda Bocconi School of Management per Assosoftware, rivela fra le altre cose che oltre il 60% delle aziende che fa capo all’associazione di Confindustria dichiara di investire solo tra lo 0 e il 5% del proprio fatturato in intelligenza artificiale, frenata dal bisogno di competenze adeguate e da un atteggiamento di cautela verso la nuova frontiera tecnologica, mentre un’analisi di Capgemini fa emergere la necessità di “rivolgere l’attenzione a ciò che genera realmente valore”. (CorCom)

Il settore delle professioni sta attraversando una fase significativa di trasformazione, che interessa vari aspetti delle loro attività: gli scenari economici, tecnologici e sociali pongono la comunità aziendale di fronte a nuove sfide, ma anche a opportunità promettenti. (StatoQuotidiano.it)