Unione Sindacale di Base: Landini, ma quale rivolta? Ti ricordi quando dovevi occupare le fabbriche? Ma poi ti sei svenduto tutto
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Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti e c’è qualcuno che già si è fatto l’idea di poter cavalcare quest’ondata di evidente rabbia fintamente anti establishment per guadagnare consenso, però con finalità qui dubbie, magari per ritagliarsi in questo momento uno spazio politico utili a colmare il vuoto siderale a sinistra del PD. Orami la CGIL sembra uno strumento che esiste soltanto a questo scopo, in questo atroce meccanismo di stampella del partito della Schlein che su guerra, lavoro e diritti è un partito balbuziente al pari dei dem USA di Kamala Harris (USB)
La notizia riportata su altri media
“Rivolta sociale” scrive Franco Mari ” vuol dire ribellarsi alla mortificazione del mondo del lavoro che viene dalle politiche di questa destra. Significa praticare ogni forma di lotta democratica per cancellare povertà, precarietà e pericolosità del lavoro. (Agenda Politica)
Intervenendo all'Assemblea nazionale dei delegati della Cgil, a Milano, Maurizio Landini, si è lasciato prendere la mano, andando incontro a quelli che il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, ha indicato come due elementi cui (Secolo d'Italia)
"L'anno scorso sono aumentate le tasse pagate dai lavoratori dipendenti pensionati. C'è un dato molto preciso che dice che entro la fine di quest'anno dall'Irpef lo Stato avrà 17 miliardi di entrate in più. (L'Unione Sarda.it)
Per noi lo sciopero non è che l’inizio di una mobilitazione e di una battaglia perché il nostro obiettivo non è semplicemente migliorare o cambiare la legge di bilancio, il nostro obiettivo è cambiare e migliorare il nostro paese anche attraverso l’uso dei referendum». (Gazzetta di Reggio)
Lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per il 29 novembre trova nuove ragioni e conferme col passare dei giorni. Un intervento lungo, articolato (circa un’ora e un quarto), appassionato come sempre, quello di Landini, che ha chiarito sin dalle prime parole come sia in atto “una campagna di delegittimazione nei confronti della nostra organizzazione e delle altre organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero”. (Collettiva.it)
Si tratta di Toni Ricciardi del Pd, che ospite negli studi di Coffee Break si lascia andare ad una previsione azzardata in merito alle elezioni Usa: "Kamala Harris asfalterà Donald Trump, segnatevela". (Il Giornale d'Italia)