Erika e Martina, un bacio d’amore tra i manifestanti contrari al DDL Zan

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Gay.it INTERNO

Luca Paladini ha denunciato anche una sorta di ‘censura’ nei confronti dei Sentinelli, ‘bloccati’ in piazza San Babila e impossibilitati a ‘contestare’ pacificamente le Sentinelle.

Martina e Erika, fidanzate nonché protagoniste della pagina IG “Le perle degli Omofobi“, sono invece scese in piazza tra i manifestanti contrari alla legge, scambiandosi un bacio pieno d’amore, con tanto di mascherine rainbow firmate Gay. (Gay.it)

La notizia riportata su altri giornali

Presentata il 10 luglio da Romina Russo (Pd), Roberto Cremaschi (Ambiente, Partecipazione e Futuro) e Simone Paganoni (Patto per Bergamo), la mozione – alla cui stesura ha collaborato l’avvocato Stefano Chinotti, socio di Rete Lenford – invitava, dopo un’ampia premessa, «il sindaco e la giunta a predisporre una campagna comunicativa e socio culturale per contrastare i fenomeni del sessismo, dell’omofobia e della transfobia; ad adottare tutte le iniziative, anche mediante il coordinamento con le associazioni e gli organismi di settore, destinate a sensibilizzate l’opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna di atteggiamenti sessisti, omofobici e transfobici». (GayNews)

Oggi in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati si è votato il testo base delle legge contro l’omotransfobia. Queste alcuni delle critiche mosse al ddl Zan, da parte degli antagonisti della legge. (Gay.it)

Il Ddl Zan sull’omofobia ha superato il primo step del suo iter di approvazione. Critiche a Forza Italia. Com’era intuibile il gesto di «apertura» di Forza Italia non è passato inosservato, e la galassia degli oppositori al Ddl Zan ha subito reagito prendendo di mira il partito di Silvio Berlusconi. (Open)

Fonte: Generazione famiglia - La Manif Pistoia Nonostante ciò sono scese in piazza molte persone soprattutto famiglie, padri e madri con passeggini. (gonews)

Il confronto in Commissione si annuncia acceso anche se i tempi molto serrati imposti dalla calendarizzazione in aula a Montecitorio non promettono di consentire mediazioni significative. Carolina Varchi e Ciro Maschio, che in Commissione Giustizia rappresentano FdI, ribadiscono che il testo unificato è «un bavaglio alla libertà d’espressione e di opinione che apre la strada a pericolose derive liberticide». (Avvenire)

Il testo punisce ogni forma di istigazione al compimento di atti discriminatori e violenti per motivi legati a sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. Una legge quindi, questa che se venisse approvata, servirebbe a contrastare odio, violenze e discriminazioni per motivi di genere. (TRC Giornale)