Trump si gode lo spettacolo e tifa per le gaffe. Sfida al rivale: "Facciamo i test cognitivi"

Fino a ieri The Donald ha tenuto la bocca cucita e intanto se la rideva. L'unico suo accenno alle gaffe del confuso presidente in carica è uno stringato e istrionico «Buon lavoro, Joe! Complimenti!» lanciato su «Truth Social», il social network di sua proprietà. Poi non ce l'ha fatta. E pur ammettendo che la conferenza stampa del presidente «non è stata un disastro», ha proposto a Joe Biden di sottoporsi insieme a lui a dei test cognitivi, spiegando di averli fatti lui stesso, di routine, e di «essere perfetto». (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

''Non è stata un disastro'' la conferenza stampa di ieri del presidente americano Joe Biden, ''per lui non è finita''. "Ieri sera non è stato eccezionale. (Adnkronos)

Non fosse stata preceduta da dieci giorni ad altissima intensità, sarebbe stata una conferenza stampa come tante altre. Invece, complice la débacle nel dibattito dello scorso 27 giugno, quella di ieri è diventata un evento attesissimo: Joe Biden, da solo e senza gobbo, davanti a microfoni, giornalisti e telecamere se l’è cavata bene, a parte un paio di gaffes. (ISPI)

Poi, nella notte, è andato in scena l’attacco frontale a Donald Trump nel corso di un comizio a Detroit, mentre i suoi sostenitori gli urlavano ‘Non mollare’. (Secolo d'Italia)

Voglio finire il lavoro iniziato». Joe Biden non ha intenzione di mollare. (Corriere del Ticino)

"Bye Biden". Le gaffes del Presidente o la condanna di Trump? (integrale) (La Stampa)

Conferma la loro speranza che, prima o poi, gli Stati Uniti si disintegreranno e la Russia vincerà la Guerra Fredda del 21° secolo. Non stupisce che in tanti a Mosca… (la Repubblica)