Occidente: "La Russia è isolata", ma ai Brics Putin accolto da Cina, India, Sudafrica e persino Guterres dell'Onu - VIDEO

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Secondo l'Occidente la Russia sarebbe "isolata". Tuttavia al summit dei Brics andato in scena dal 22 al 24 ottobre si è vista una realtà diversa. Il presidente russo Vladimir Putin è stato accolto calorosamente da Cina, India, Sudafrica e dai Paesi che fanno parte delle economie emergenti come Emirati Arabi Uniti, Iran, Egitto e Arabia Saudita. I Brics rappresentato il 41% della popolazione mondiale ed il 37% del Pil globale, e sembra ormai assodato che sia un polo che si contrappone a quello formato dall'Occidente. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Roma, 24 ott. Ci servono maggiori dettagli su cosa sia questa idea, su come si tradurrebbe nella realtà. (Agenzia askanews)

Al termine della seconda giornata di vertice, il presidente russo Vladimir Putin incassa una foto di gruppo dei leader dei Paesi emergenti, per la prima volta riuniti nel formato “plus”, fondatori più nuovi membri, dove manca soltanto il brasiliano Luiz Inácio Lul… (la Repubblica)

Cosa sono e che cosa possono, o non possono, diventare i paesi Brics? Mentre i premier degli stati membri si riuniscono a Kazan, in Russia, è questa la domanda cruciale che si pone gran parte degli osservatori. (Il Fatto Quotidiano)

I Brics contro l'Occidente. "Mondo già multipolare". La sfida sul commercio Oggi Putin vede Guterres

Come evidenzia il rapporto del Servizio ricerca del Parlamento europeo (Eprs), si tratta della prima espansione in 13 anni di storia del gruppo, che ora rappresenta 3,27 miliardi di persone, ovvero il 41,13% della popolazione mondiale. (WIRED Italia)

Nelle parole di Vladimir Putin al vertice Brics di Kazan c'è tutto il senso dello stesso summit. Nella sua personale lotta contro l'Occidente, il presidente russo cerca alleati di peso tra i paesi più popolosi al mondo come India e Cina e tra quelli emergenti come Brasile e Sud Africa ma anche rinsaldando l'asse del male con l'Iran, come dimostrano le cortesie riservate al presidente Pezeshkian, e ricevendo il venezuelano Maduro, mentre aspetta l'ingresso anche ella Turchia di Erdogan, benché sia membro della Nato. (il Giornale)