Nuova rottamazione cartelle, le novità attese per il 2025

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ECONOMIA

Nel contesto dei lavori parlamentari sulla Manovra 2025, è stato respinto l'emendamento che proponeva una Rottamazione quinquies, ma resta in piedi la proposta, ritenuta ammissibile, di inserire eventualmente nella legge di conversione del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio, una sorta di estensione della Rottamazione quater per le cartelle esattoriali relative agli anni 2022-2023. La sesta rata della rottamazione, con termine di pagamento prolungato, potrà essere saldata entro lunedì 9 dicembre 2024, considerando che la scadenza ordinaria del 30 novembre cade tra sabati, domeniche e i cinque giorni di lieve ritardo consentiti.

Mantenere valida la rottamazione diventa di fondamentale importanza, soprattutto per coloro che entro il 31 ottobre scorso hanno aderito al concordato preventivo biennale e che sfrutteranno la riapertura al 12 dicembre 2024. La scadenza della rottamazione-quater, con rata lunga, è un tema di grande rilevanza per molti contribuenti, i quali si interrogano se rispettare o meno la scadenza, in attesa di possibili novità favorevoli dalla Manovra 2025, dopo che la Commissione bilancio della Camera ha bocciato l'emendamento che prevedeva una nuova pace fiscale.

Tuttavia, da qui fino all'approvazione finale della Legge di Bilancio, potrebbero emergere sviluppi favorevoli per i contribuenti. La rottamazione delle cartelle esattoriali rappresenta un'opportunità cruciale per chi ha aderito al concordato preventivo biennale, permettendo di regolarizzare la propria posizione fiscale con termini di pagamento più agevolati. La possibilità di saldare la sesta rata entro il 9 dicembre 2024 offre un margine di respiro ai contribuenti, che potranno così evitare sanzioni e interessi di mora.

La situazione resta in evoluzione e sarà fondamentale seguire attentamente gli sviluppi parlamentari per comprendere le effettive opportunità offerte dalla Manovra 2025 e dal Decreto Fiscale collegato.