Dopo Forza Italia anche la Lega propone un nuovo condono: rottamazione delle cartelle fino al 2023 con pagamenti spalmati su 10 anni
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Una nuova “definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione“. Che coprirebbe le cartelle esattoriali accumulate fino al 31 dicembre 2023. Mentre Forza Italia cerca di inserire un nuovo condono nel decreto fiscale, la Lega per non essere da meno ed esaudire i desiderata del sottosegretario all’Economia Federico Freni infila la quinta rottamazione in uno dei 1.200 emendamenti alla legge di Bilancio depositati in commissione alla Camera dalla maggioranza. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
E poi perché dalla manovra di Bilancio e dal decreto Fiscale, nonostante nel testo originale dei provvedimenti non ci sia nulla sulla riscossione, qualcosa di nuovo potrebbe arrivare durante questa fase di lavorazione parlamentare dei provvedimenti. (Pensioni e Fisco)
Il Governo sta valutando l’introduzione di una nuova sanatoria: la rottamazione quinquies, che se approvata riguarderebbe le cartelle esattoriali emesse dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023 e andrebbe a coprire i debiti esclusi nella precedente rottamazione quater. (Partita Iva)
La rottamazione delle cartelle è un provvedimento che molti contribuenti indebitati aspettano con impazienza. Parliamo del solito provvedimento di sanatoria delle cartelle esattoriali che i contribuenti aspettano per risolvere la loro situazione debitoria e che lo Stato vara per incassare quanto più possibile dai crediti che vanta. (Pensioni e Fisco)
Si fa strada l’ipotesi di una nuova rottamazione delle cartelle nel 2025. (Informazione Fiscale)
Il lavoro di Agenzia delle Entrate Riscossione è ingessato da un numero enorme di cartelle esattoriali da gestire. Parliamo della saturazione del magazzino insoluti. (InvestireOggi.it)
Una nuova Rottamazione, un nuovo ravvedimento speciale per sanare le irregolarità dee dichiarazione dei redditi relative agli anni ancora sanabili e una proroga per le imposte sui redditi per quanto riguarda il secondo acconto: sono alcune degli emendamenti presentati nell’ambito dell’iter di conversione in legge del Decreto Fiscale attualmente in discussione in Senato e collegato alla Manovra 2025. (PMI.it)