Cartelle esattoriali, cosa cambia da gennaio con discarico e nuova sanatoria?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Alcune cartelle esattoriali verranno azzerate ed altre verranno nuovamente rottamate. Tra provvedimenti praticamente certi e ipotesi che si fanno per eventuali nuove sanatorie, il 2025 rischia di passare agli annali come uno degli anni più importanti in materia cartelle esattoriali. Si parla con insistenza di nuova rottamazione delle cartelle. E questa è l’ipotesi. Ma poi ci sono provvedimenti ormai certi che di fatto alleggeriscono il carico delle cartelle esattoriali tanto per i contribuenti quanto per l’Agenzia delle Entrate Riscossione (InvestireOggi.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Che coprirebbe le cartelle esattoriali accumulate fino al 31 dicembre 2023. Mentre Forza Italia cerca di inserire un nuovo condono nel decreto fiscale, la Lega per non essere da meno ed esaudire i desiderata del sottosegretario all’Economia Federico Freni infila la quinta rottamazione in uno dei 1.200 emendamenti alla legge di Bilancio depositati in commissione alla Camera dalla maggioranza. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo tanti provvedimenti di rottamazione delle cartelle, dopo tanti saldo e stralcio e tante sanatorie, il problema delle cartelle esattoriali è ancora molto diffuso e grave. Il Concessionario alla Riscossione, che non è più Equitalia ma l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha i problemi di sempre. (InvestireOggi.it)
Recentemente si è tornati a discutere di una possibile rottamazione-quinquies per le cartelle esattoriali. (Brocardi.it)
Tra gli emendamenti al Decreto Fiscale c'è una nuova Rottamazione cartelle, il rinvio del secondo acconto IRPEF e IRAP e nuovi ravvedimenti speciali. (PMI.it)
Si tratta di 180 proposte di modifica divise in base al peso del gruppo che verranno esaminate in via prioritaria a partire dalla prossima settimana. Dall’abbassamento da 90 a 70 euro del canone Rai segnalato dalla Lega allo stop proposto da Forza Italia al procedimento penale per chi si regolarizza con il fisco. (Il Sole 24 ORE)
E poi perché dalla manovra di Bilancio e dal decreto Fiscale, nonostante nel testo originale dei provvedimenti non ci sia nulla sulla riscossione, qualcosa di nuovo potrebbe arrivare durante questa fase di lavorazione parlamentare dei provvedimenti. (Pensioni e Fisco)