Rottamazione quinquies, come funziona e chi può aderire?
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Spunta di nuovo l’ipotesi di una rottamazione quinquies e sono in molti ad attendere le nuove agevolazioni fiscali per alleggerirsi di cartelle esattoriali senza pagare troppo. Cos’è la rottamazione quinquies? Nel decreto legge Fiscale, collegato alla legge di Bilancio 2025, spunta un emendamento per una nuova rottamazione, la quinquies. La misura prevede la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali affidate all’agente di riscossione dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, si tratta insomma della prosecuzione della rottamazione quater. (Infoiva)
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Tra provvedimenti praticamente certi e ipotesi che si fanno per eventuali nuove sanatorie, il 2025 rischia di passare agli annali come uno degli anni più importanti in materia cartelle esattoriali. Alcune cartelle esattoriali verranno azzerate ed altre verranno nuovamente rottamate. (InvestireOggi.it)
La sanatoria dovrebbe includere sanzioni amministrative, bollo auto, imposte locali e le multe stradali erogate da carabinieri, polizia e da vigili urbani, ma solo se il il Comune ha affidato il recupero all’Ader. (QuiFinanza)
La rottamazione delle cartelle è un provvedimento che molti contribuenti indebitati aspettano con impazienza. Parliamo del solito provvedimento di sanatoria delle cartelle esattoriali che i contribuenti aspettano per risolvere la loro situazione debitoria e che lo Stato vara per incassare quanto più possibile dai crediti che vanta. (Pensioni e Fisco)
E poi perché dalla manovra di Bilancio e dal decreto Fiscale, nonostante nel testo originale dei provvedimenti non ci sia nulla sulla riscossione, qualcosa di nuovo potrebbe arrivare durante questa fase di lavorazione parlamentare dei provvedimenti. (Pensioni e Fisco)
La nuova sanatoria comprende diverse tipologie di debiti, non pagati nel suddetto periodo, compresi anche multe stradali, bollo auto, tributi locali (come IMU, Tari) e altre entrate patrimoniali. (Partita Iva)
Si tratta di 180 proposte di modifica divise in base al peso del gruppo che verranno esaminate in via prioritaria a partire dalla prossima settimana. I gruppi di maggioranza e opposizione hanno indicato i propri emendamenti segnalati al decreto fiscale in discussione in commissione Bilancio al Senato. (Il Sole 24 ORE)