Meta, la Commissione Ue rileva violazioni al Digital Markets Act

Italia Oggi ECONOMIA

Dopo Apple, la Commissione europea ha segnalato anche a Meta Platforms, in via preliminare, violazioni del Digital Markets Act in relazione al modello 'pay or consent' per la raccolta dei dati a scopo pubblicitario nelle sue piattaforme. La violazione La presunta violazione si riferisce a un modello introdotto nel novembre 2023, quando la Big Tech guidata da Mark Zuckerberg ha lanciato un'offerta pubblicitaria 'pay or consent' che costringe gli utenti a pagare per evitare pubblicità sui social network o non pagare consentendo, tuttavia, l'uso dei propri dati personali da parte delle piattaforme, a scopo pubblicitario. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Il colosso di Menlo Park rischia una multa da oltre 13 miliardi di dollari. Ma l'indagine terminerà nel 2025 (StartupItalia)

Il modello “Paga o acconsenti” di Meta è in violazione del Digital Market Act. È questa la conclusione preliminaria a cui è giunta la Commissione europea dopo un’indagine sui social network della rete di Mark Zuckerberg, che comprende Instagram, Facebook e Whatsapp. (la Repubblica)

L'ultimo caso, a stretto giro dopo a quello di Apple, riguarda Meta: la Commissione Europea ha informato l'azienda di Mark Zuckerberg delle sue conclusioni preliminari secondo cui il suo modello pubblicitario "pay or consent" «non è conforme al Digital Markets Act (Dma)». (Corriere della Sera)

L'Unione europea contro Meta: il meccanismo «Paga o consenti» non è conforme al Dma

Secondo la Commissione, "questa scelta binaria costringe gli utenti ad acconsentire alla combinazione dei loro dati personali e non riesce a fornire loro una versione meno personalizzata ma equivalente dei social network di Meta". (Finanza Repubblica)

Il “pay or consent” di Meta è stato giudicato non appropriato dalla Commissione Europea. Già, perché oggi l’organo esecutivo e promotrice del processo legislativo dell’UE ha informato la Big Tech di Menlo Park delle sue conclusioni preliminari secondo cui il suo modello pubblicitario (per pagare ed evitare pubblicità o non pagare e consentire l'uso dei propri dati) "non è conforme al Digital Markets Act (DMA)". (Engage)

Bruxelles – Dopo le indagini aperte negli ultimi mesi dalla Commissione Europea contro Meta per le potenziali e molteplici violazioni del Digital Services Act (Dsa), questa volta è il turno della scure del Digital Markets Act (Dma), la legge sui mercati digitali entrata pienamente in vigore lo scorso 6 marzo. (EuNews)