Palermo, lo stupro del Foro Italico: la sentenza intorno alle 15
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Il dramma, la vittima, le richieste di pena PALERMO – Si è scritto e detto molto sullo stupro del Foro Italico, anche lontano dal contesto giudiziario. La vita reale e quella social – fatta di dirette Facebook e storie su Instagram – si sono incrociate a volte in maniera pericolosa. Oggi è in aula di giustizia che si celebra il momento più delicato: la sentenza. Delicato per la vittima che chiede giustizia e per gli imputati, innocenti fino a quando la sentenza non sarà definitiva. (Livesicilia.it)
Su altre fonti
A denunciare ai carabinieri gli abusi, ripresi dal maggiore degli imputati col cellulare, è stata la vittima. Per la violenza è già stato condannato dal gup dei minori, a 8 anni e 8 mesi, l'unico del "branco" che al momento dei fatti non aveva ancora compiuto 18 anni. (Il Messaggero Veneto)
Sono entrati in camera di consiglio i giudici che dovranno decidere il processo a carico di sei ragazzi accusati dello stupro di gruppo di una 19enne abusata a luglio del 2023 in un cantiere abbandonato del foro italico di Palermo (BlogSicilia.it)
Condannati per violenza sessuale. Hanno stuprato una ragazzina di diciannove anni. La notte del 7 luglio dello scorso anno, nel cantiere abbandonato del Foro Italico Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Cristian Barone, Elio Arnao, Samuele La Grassa si accanirono sulla giovane, filmando con il telefono la violenza di gruppo. (Liberoquotidiano.it)
I ragazzi sono stati condannati per aver trascinato una ragazza ubriaca in un capannone e per averla stuprarla a turno, in gruppo. (Il Giornale d'Italia)
La decisione dei giudici sul processo a carico di sei ragazzi accusati dello stupro di gruppo di una 19enne abusata a luglio del 2023 in un cantiere abbandonato del Foro italico di Palermo. (Fanpage.it)
È arrivata la sentenza per lo stupro di gruppo avvenuto a Palermo che indignò l’opinione pubblica la scorsa estate. I giudici hanno condannato anche i sei imputati maggiorenni a pene inferiori di quella inflitta all’unico ragazzo che erano minorenne quando trascinarono una ragazza ubriaca in un capannone per stuprarla a turno. (Il Fatto Quotidiano)