Il voto sulla nuova Commissione segnala l'instabilità e l'ambiguità del Parlamento europeo

La Commissione europea è stata approvata dal Parlamento con il più basso sostegno di sempre e non è chiaro su quali gruppi politici possa contare. Ma non è necessariamente un male per Ursula von der Leyen PUBBLICITÀ La nuova Commissione europea di Ursula von der Leyen ha ricevuto il via libera dal Parlamento europeo, ma l'esito del voto lascia presagire acque tempestose più che una navigazione tranquilla. (Euronews Italiano)

Su altre testate

Dopo quattro mesi c’è una Commissione debole, il Ppe che ha fatto un pasticcio per aprire all’Ecr e il fronte europeista diviso. STRASBURGO – «A luglio c’era una maggioranza coesa e un programma ambizioso. (la Repubblica)

C'è il dato numerico e c'è il dato politico. (il Giornale)

La presidente Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dopo il voto, era visibilmente contrariata. Le maggiori defezioni sono arrivate dal campo «amico», dove istanze nazionali si sono mescolate a errori di strategia. (Corriere della Sera)

Von der Leyen: “Sull’auto tratto io”. Arrivano incentivi o il rinvio dopo il 2035?

All’interno di Ecr hanno votato a favore della nuova commisione 33 eurodeputati, tra cui l’intera delegazione di Fratelli d’Italia mentre hanno votato contro in 39 eurodeputati, capitanati dalla delegazione dei polacchi del PiS e 4 astenuti. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Ieri la plenaria del Parlamento europeo con 370 sì, 282 no e 36 astenuti ha approvato la squadra della nuova commissione presieduta da Ursula von der Leyen. Quasi sei mesi dopo le elezioni europee e dopo numerosi tira e molla, momenti di tensione e accordi last minute, la commissione Ursula Bis è diventata realtà. (il Giornale)

Ursula von der Leyen, presidente riconfermata della Commissione Ue, condurrà “personalmente” la trattative con il settore auto per “trovare soluzioni comuni e attuarle”. L’esponente della Cdu ha annunciato il suo ruolo di “regista” nel discorso con cui ha ottenuto la “fiducia” dal Parlamento. (Vaielettrico.it)