FMI: il debito italiano ha bisogno di un aggiustamento

Il rapporto “Fiscal Monitor”, strumento del Fondo Monetario Internazionale, è di fornire indicazioni ai Governi sulle misure fiscali più efficaci, trasparenti e responsabili per tutelare imprese e cittadini dagli effetti della crisi. È la chiave di lettura necessaria per meglio interpretare le parole di Victor Gaspar, direttore del dipartimento affari fiscali dell’FMI, pronunciate a Washington nel corso della recente conferenza stampa di presentazione del report: “L’Italia è un’economia avanzata con un debito elevato, è un Paese dove c’è per tradizione una preoccupazione per il mercato dei bond e per lo spread (Fiscal Focus)

Su altri media

La crescita del pil scenderà allo 0,2% nel 2026, e per ripartire bisogna immaginare da subito un programma di riforme successivo al Pnrr. Washington — Il Superbonus non basta a spiegare il problema del debito in aumento in Italia e le privatizzazioni non bastano a ridurlo. (la Repubblica)

Negli ultimi trent’anni, complici le riforme dello Stato sociale e la «spesa allegra» degli anni Ottanta, il debito è lievitato senza controllo e nel 2025 si prepara a sfondare la soglia dei 3 mila miliardi (Milano Finanza)

Frosinone – Operazione di sgombero degli alloggi Ater occupati abusivamente al Casermone nella giornata di ieri, martedì 22 aprile. Dalle prime luci dell’alba gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica sono stati liberati grazie ad un intervento degli agenti della Questura di Frosinone, di concerto con la Prefettura. (Frosinone News)

Giornata fuori dal comune per gli studenti delle classi prime della Scuola Secondaria di I Grado Aldo Moro di Frosinone che ieri mattina hanno incontrato i Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Frosinone nell’ambito del progetto, promosso dall’Arma dei Carabinieri, in tema di formazione della “Cultura della Legalità”. (Frosinone News)

Ma nel 2026 crollerà allo 0,2% “con il Superbonus che arriva ad esaurimento e il Pnrr che continua ad esserci ma non con così tanta forza”. Il Fondo monetario internazionale, che due giorni fa aveva già tagliato le previsioni sul Pil della Penisola, ora allarga l’orizzonte di analisi e prevede un quadro a tinte fosche. (Il Fatto Quotidiano)

"L'aggiustamento è pienamente alla nostra portata. La riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il Pil nel medio periodo è un obiettivo fondamentale, che deve essere realizzata in modo da consentire che l'Italia possa continuare a produrre ricchezza in un contesto che permetta, al contempo, di salvaguardare l'inclusione sociale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)