Stellantis, nel 2025 a rischio 25 mila posti di lavoro: l'allarme della Fim Cisl

«Nel corso del 2025 sia l'indotto, sia Stellantis esauriranno gli ammortizzatori sociali. Se non si interverrà per tempo ci saranno licenziamenti di massa». A lanciare l'allarme è il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, secondo il quale, se le cose non cambieranno, ci saranno «almeno 12.000 posti a rischio negli stabilimenti di Stellantis e altrettanti, se non di più, nelle fabbriche della componentistica». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

I sindacati non ci stanno e lanciano l’allarme: l’attuazione del piano potrebbe portare a licenziamenti di massa. Il futuro degli stabilimenti di produzione italiani di Stellantis appare sempre più incerto. (Economy Magazine)

Numerosi lettori del Commissariato di PS online hanno segnalato di aver ricevuto un messaggio Whatsapp nel quale il falso acquirente si mostra interessato a comprare l’auto al prezzo proposto, non domanda sconti e non può visionare l’auto di persona. (Frosinone News)

Non sono usciti soddisfatti i sindacati Fim, Fiom e Uilm, dal tavolo automotive di Roma convocato dal ministro del Made in Italy, Adolfo Urso. ATESSA. (Il Centro)

Incentivi auto alla francese per le elettriche e altre cose che non piacciono a Stellantis

"Con Stellantis non c'e' assolutamente nessuno scontro, ma la volonta' comune di trovare una strada condivisa. La strada e' condivisa con i sindacati e con le regioni e con le imprese della filiera dell'automotive che sono la forza del nostro paese per aumentare i livelli produttivi nel settore dei veicoli. (Il Mattino di Padova)

Per Stellantis si preannuncia un «dopo agosto» rovente. Impegni presi e poi non assolti, strategie che si sono rivelate un flop, inversioni a U obbligate sui piani precedentemente annunciati, lo storico marchio Maserati in caduta libera e il rebus Gigafactory di Termoli con i problemi dei singoli impianti italiani. (il Giornale)

Adolfo Urso, Ministro delle Imprese, ha delineato le principali novità durante il recente Tavolo Automotive, dove ha anticipato l'introduzione di una prospettiva pluriennale per gli incentivi e l'adozione di una "formula alla francese". (Automoto.it)