Milano, arriva il co-living

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Lo Zoo di 105 ECONOMIA

Non è un appartamento da universitario e nemmeno la casa del Fratello, ma si tratta di un edificio interamente a disposizione dei suoi affittuari, che insieme condividono spazi e costi. Il co-living, nato in Danimarca per poi spopolare negli USA, in Inghilterra e in Francia, è sbarcato anche a Milano, grazie all’arrivo di CoHabs, l’azienda belga leader del settore fondata nel 2016. CoHabs, che ha 50 case solo a Bruxelles, ha pensato di promuovere all’ombra del Duomo di Milano un nuovo modello residenziale molto appetibile (così pare ndr) dai giovani nomadi digitali. (Lo Zoo di 105)

La notizia riportata su altre testate

Merito dell'arrivo in città - zona Dateo - di Cohabs, azienda belga leader del settore fondata nel 2016 - 50 case nella sola Bruxelles - da tre under 40 che hanno pensato di proporre all'ombra del Duomo un modello di residenzialità che in tutto il mondo ha fatto proseliti tra giovani professionisti e nomadi digitali appartenenti alla cosiddetta «Generazione Affitto». (Corriere Milano)

A Milano è stato inaugurato il primo appartamento di... E ci sono altri 26 coinquilini. (Virgilio)

A Milano arriva "Cohabs": in 27 nella stessa casa con tutto incluso (a 1.200 euro al mese)

Quella meneghina, che può ospitare 27 inquilini, si trova in un palazzo Liberty - in gran parte ristrutturato - al civico 5 di via Caltanissetta, in zona Dateo. Ci sono il forno e il barbecue. (MilanoToday.it)