Scarafaggi, psicofarmaci e droga portata dai droni: "Cosa succede nelle carceri italiane". L'intervista a Fabrizio Benzoni

Di seguito, si riporta l'intervista di Today a Fabrizio Benzoni. Le carceri italiane esplodono e con il sovraffollamento aumentano i casi di violenza, lo spaccio di droga, le situazioni di insicurezza anche dal punto di vista igienico sanitario. E sono sempre di più i detenuti - soprattutto giovanissimi - che si tolgono la vita. Dall'inizio dell'anno sono infatti sessantuno i carcerati che si sono suicidati, spesso a pena quasi scontata. (Azione)

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Al 3 giugno 2024 erano 61.480 le persone detenute, a fronte di una capienza ufficiale di 51.234 posti, 2.682 le donne presenti, 22 i bambini in carcere con le loro madri, 532 i minorenni reclusi. I numeri ancora una volta evidenziano come nel nostro Paese i detenuti scontino una doppia pena: quella prevista dal codice penale e quella perpetrata attraverso modalità di detenzione lesive dei principi del diritto e della dignità umana, come più volte richiamato dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. (Avanti Online)

Così anche ieri il ministro torna a sottolineare quel principio come faro degli interventi immediati per intervenire sulla drammatica situazione causata dal sovraffollamento degli istituti di pena e di cui ancora ieri si sono viste le conseguenze, con proteste e ribellioni: da Velletri, dove due agenti sono stati sequestrati in un raggio, a Rieti dove altri due agenti sono stati presi in ostaggio da un detenuto, al «minorile» di Milano già teatro di episodi critici nelle scorse settimane. (il Giornale)

Ennesimo aggiornamento, nuovamente verso l'alto. (Prima Bergamo)

Fondi per i professionisti nelle carceri

I detenuti presenti nelle Carceri italiane sono 61.134; i posti regolarmente disponibili ammontano a 47.004, rispetto alla capienza regolamentare di 51.269 (con un divario di –4.240 posti). Da un ulteriore approfondimento si evince che tale criticità è dovuta all’attuale inagibilità di diverse camere di pernottamento e in alcuni casi di intere sezioni detentive (come per esempio San Vittore, dove l’indice di sovraffollamento si attesta al 224,38% ed è l’Istituto che sui 190 detiene il massimo primato). (LAPRESSE)

«Il ventesimo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione ha per titolo “Nodo alla gola”. Tutte parole che dovrebbero costituire l’essenza della pena e del modello penitenziario prescelto. (Volere la luna)

Sono solo alcuni dei dati illustrati dal ministro della giustizia Carlo Nordio nella settimana in cui si è avuta la prima approvazione del decreto Carceri (dl 92/2024), con il voto di fiducia al Senato. (Italia Oggi)