Mattarella e Steinmeier a Marzabotto e il ricordo delle stragi naziste in Toscana
A Marzabotto, in Emila, tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944, i nazisti in ritirata fecero terra bruciata e uccisero 800 tra bambini, donne e uomini innocenti. La cerimonia per l’ottantesimo anniversario della strage ha visto la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente della Repubblica tedesco Frank-Walter Steinmeier. Alla commemorazione ha partecipato anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani (intoscana)
La notizia riportata su altri giornali
‘Lo dimostra – prosegue lo scritto, pubblicato sempre sul social X – il richiamo agli indici dei documenti declassificati dalla Commissione d’inchiesta sull’occultamento dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti, che non lascia dubbi sulle responsabilità dell’orribile massacro’. (il Resto del Carlino)
A contestare l’uso delle parole era stato il deputato Pd Andrea De Maria: “Furono trucidati da truppe naziste guidate da fascisti complici”. Dopo le polemiche, sono arrivate le scuse dello stesso profilo X della Camera per il post dove si parlava di “1.800 civili”che a Marzbotto “restano uccisi” il 29 settembre del 1944 (Il Fatto Quotidiano)
«La solidarietà di Bari ai martiri di Marzabotto» è il titolo di un trafiletto che appare il 30 settembre 1980 su «La Gazzetta del Mezzogiorno». (La Gazzetta del Mezzogiorno)
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BOLOGNA – Fa discutere il modo in cui la Camera dei Deputati racconta la strage di Marzabotto. (La Repubblica)
«Siamo qui - ha affermato il Capo dello Stato - per chinare insieme il capo davanti a tante vite crudelmente spezzate» «Siamo qui - ha affermato il Capo dello Stato - per chinare insieme il capo davanti a tante vite crudelmente spezzate, per riempire con i sentimenti più intensi di solidarietà quelle voragini che la disumana ferocia nazifascista ha aperto in queste terre, in queste comunità. (L'Eco di Bergamo)